Profughi ucraini In Ticino nuovi sportelli per l'integrazione 

Swisstxt

3.6.2022 - 12:51

Il Ticino ha avviato una nuova fase del dispositivo di accoglienza dei profughi ucraini: è quella dell’integrazione, con l’inaugurazione venerdì a Chiasso di un nuovo sportello per le persone alle quali è stato attribuito il cosiddetto permesso «S» di protezione speciale.

Immagine simbolica.
Immagine simbolica.
© Ti-Press / Alessandro Crinari

La Confederazione vuole infatti che i Cantoni sviluppino programmi per aiutare i profughi a partecipare alla vita sociale e professione, in un’ottica di integrazione a medio e lungo termine.

Fra gli ambiti definiti a livello federale, il Ticino ha deciso di dare la priorità all’apprendimento della lingua e a interventi destinati a bambini e famiglie.

Come riporta la RSI, i profughi rifugiati in Ticino sono almeno 2'700 e quasi tutti hanno già lo statuto «S».

Strutture simili anche a Lugano e Bellinzona

La settimana prossima apriranno anche sportelli come quello di Chiasso a Lugano-Sorengo e a Bellinzona, le regioni in cui ci sono più profughi, riporta la RSI. A Locarno, invece, verrà valutato in seguito se aprire una simile struttura. 

Per accedere agli sportelli è necessario prenotare un appuntamento sul sito del Cantone. Ad accogliere i profughi ci saranno interpreti e operatori sociali.

A Chiasso si terranno corsi di lingua, di lingua e sport per bambini, di socializzazione linguistica, colonie estive e altre attività.

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