Canton San GalloIl capo compra Rolex e Lamborghini, mentre i dipendenti aspettano ancora il salario
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15.1.2025 - 08:13
Il capo di un'azienda fotovoltaica del Canton San Gallo usa gli introiti per il suo stile di vita lussuoso, mentre i suoi dipendenti aspettano lo stipendio. Il caso è da tempo all'attenzione dei tribunali.
Dominik Müller
15.01.2025, 08:13
15.01.2025, 08:17
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Non ha pagato gli stipendi, ha trattenuto i pagamenti della previdenza sociale e ha vissuto una vita di lusso.
Queste sono le accuse mosse dagli ex dipendenti di un'azienda solare di San Gallo nei confronti del proprietario.
Alcuni casi sono già stati esaminati dal collegio arbitrale.
L'amministratore delegato dell'azienda fotovoltaica Viva Solar di Rebstein, nel Canton San Gallo, avrebbe omesso di pagare gli stipendi ai suoi dipendenti, conducendo però nel frattempo una vita di lusso.
I suoi subordinati, per lo più montatori, stanno dunque lottando con difficoltà finanziarie, mentre il loro capo può permettersi orologi, auto e vacanze costose, come riportato dal «Blick».
«Non so come farò a pagare il mio appartamento, la mia cassa malati, il mio cibo», ha dichiarato uno di loro.
Da quando Viva Solar è stata fondata, nel giugno 2023, il proprietario ha causato problemi finanziari a numerosi dipendenti. Ad esempio a Robert Godlewski, che ha iniziato a lavorare come montatore nel settembre 2024, il quale ha dovuto presentarsi all'Ufficio di assistenza sociale dopo cinque settimane senza stipendio.
Dal canto suo Gabriel L., uno dei primi dipendenti dell'azienda, ha raccontato di aver fatto molti straordinari: «Il capo ha minacciato di licenziarmi se non avessi finito un cantiere», ha detto al quotidiano della Svizzera tedesca.
E dopo un incidente è stato licenziato senza preavviso e gli sono state effettuate delle trattenute sullo stipendio, anche se aveva già pagato le spese sostenute per l'incidente.
1,3 milioni di franchi di debiti
Anche l'ex assistente commerciale Sofija V. ha denunciato condizioni caotiche, mancanza di contabilità e una montagna di debiti per un totale di oltre 1,3 milioni di franchi. Il proprietario avrebbe anche trattenuto i contributi sociali.
Nonostante la miseria finanziaria della sua azienda, però, l'uomo fa sfoggio di beni di lusso. Ad esempio, avrebbe posseduto orologi Rolex e una Lamborghini e inviato foto dei suoi viaggi nei fine settimana.
Gli ex dipendenti hanno dunque deciso di intraprendere azioni legali. Alcuni casi sono già stati esaminati dal collegio arbitrale. In almeno uno di questi il capo ha dovuto pagare retroattivamente gli straordinari.
Alcune delle accuse mossegli potrebbero essere rilevanti anche dal punto di vista penale: ad esempio la trattenuta dei contributi previdenziali o la falsificazione dell'estratto del registro delle esecuzioni.
Anche se, lo ricordiamo, si applica la presunzione di innocenza.
Il/la redattore/trice ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'IA.