Giustizia ticineseNiente effetto sospensivo per i giudici destituiti, si andrà davanti al Tribunale federale
Swisstxt
15.1.2025 - 17:26
«È pacifico che le decisioni odierne verranno impugnate al più presto davanti al Tribunale federale». Lo scrive l’avvocato Marco Broggini, legale dei giudici Quadri e Verda Chiocchetti destituiti lo scorso 10 dicembre su decisione del Consiglio della Magistratura. Lo riporta la RSI.
Alessia Moneghini
15.01.2025, 17:26
15.01.2025, 17:39
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«La Commissione di ricorso – recita la nota stampa citata da RSI – pretende che la negazione dell’effetto sospensivo (…) sarebbe giustificata da un interesse pubblico prevalente, e meglio dalla necessità di garantire il buon funzionamento del Tribunale penale cantonale e quindi della giustizia penale ticinese».
«Ribadisco che a mio giudizio questa vicenda ha ben poco a che vedere con l’applicazione della legge, ma è retta principalmente da speculazioni e interessi politici», scrive il legale.
Le loro sentenze saranno annullate?
L’argomento, sottolinea Broggini, sarebbe insomma «pretestuoso». Come puntualizza la nota stampa, «i giudici Quadri e Verda Chiocchetti hanno continuato a presiedere Corti di assise correzionali e criminali fino a pochi giorni prima del 10 dicembre».
Qualora non fossero reintegrati, afferma Broggini, «le sentenze da loro pronunciate, ma non ancora motivate per iscritto e firmate dai medesimi saranno nulle, e i relativi processi andranno ricelebrati».
Una tesi su cui però non concordano il presidente del tribunale d’appello Gian Maria Tattarletti, sia la presidente della Corte d’appello e revisione penale Giovanna Roggero Will.
Allla RSI fanno notare che le motivazioni di una sentenza possono essere firmate anche dal cancelliere o da uno dei giudici a latere.
Già posticipati diversi dibattimenti
Al momento, conclude il legale, «con due soli giudici attivi, è stato necessario rinviare vari dibattimenti pubblici persino a carico di persone in carcere preventivo. Del resto è evidente che eventuali sostituti non potranno certo presiedere Corti di assise a breve, e ristabilire in qualche modo la celerità necessaria».