Ecco perchéLa moglie del miliardario morto nel sommergibile Titan eredita solo 86'000 franchi
Lea Oetiker
16.1.2025
Il miliardario Shahzada Dawood è morto nell'incidente del sommergibile Titan durante la spedizione per vedere il relitto del Titanic nel 2023. Oltra a piangere la morte del marito, la moglie erediterà solamente 76'958 sterline, pari a circa 86'000 franchi, perché il defunto non aveva un testamento valido.
Lea Oetiker
16.01.2025, 07:48
Lea Oetiker
Hai fretta? blue News riassume per te
Il 18 giugno 2023 la capsula subacquea «Titan» di Oceangate è implosa vicino al relitto del Titanic durante una spedizione turistica.
Cinque persone hanno perso la vita, tra cui il miliardario Shahzada Dawood e suo figlio di 19 anni.
Adesso la famiglia ha subito un altro shock: secondo il Daily Mail il defunto ha lasciato in eredità alla moglie solo circa 86'000 franchi.
Questo perché il miliardario pakistano è morto senza un testamento britannico valido.
Il 18 giugno 2023 il sommergibile di Oceangate «Titan» è imploso durante una spedizione turistica vicino al relitto del Titanic. Tutti e cinque gli occupanti sono rimasti uccisi.
Tra loro c'erano Shahzada Dawood, erede di una dinastia di imprenditori pakistani dal valore miliardario, e suo figlio 19enne.
L'eredità dell'ex uomo d'affari è stimata in circa 285 milioni di sterline, pari a circa 319 milioni di franchi. La sua famiglia guadagna circa 1,3 miliardi di sterline all'anno dalla produzione di fertilizzanti, cibo, energia e prodotti chimici, ed è dunque una delle più ricche del Pakistan.
Dawood viveva con la moglie Christine e i due figli Suleman (19 anni) e Alina (19 anni) in una villa nel Surrey, nel Regno Unito.
Nessun testamento britannico valido
Come riporta però il «Daily Mail», la moglie di Dawood è rimasta quasi a mani vuote. Pare che il defunto abbia lasciato in eredità alla moglie solo 76'958 sterline, pari a circa 86'000 franchi.
Questo perché è morto senza un testamento britannico valido. I documenti dimostrano che risiedeva in Pakistan e che quindi la maggior parte dei suoi beni è rimasta fuori dal Regno Unito.
Parlando con il tabloid britannico, la vedova ricorda la situazione in cui si è trovata quando ha saputo che il marito e il figlio erano morti nelle profondità del mare.
«Nel momento in cui abbiamo saputo che avevano trovato dei detriti e che non c'erano sopravvissuti, io e Alina siamo salite sul ponte. Fino a quel momento avevamo ancora speranza. Abbiamo preso un paio di cuscini e ci siamo sedute a guardare il mare. Abbiamo pianto entrambe».