La tragedia La Marina statunitense aveva rilevato subito l'implosione del Titan grazie a un sistema segreto

SDA

23.6.2023 - 08:07

La Marina Usa ha rilevato l'implosione del Titan poco dopo la sua scomparsa.
La Marina Usa ha rilevato l'implosione del Titan poco dopo la sua scomparsa.
Keystone

Un sistema di rilevamento acustico top secret della Marina statunitense progettato per individuare i sottomarini nemici ha rilevato per primo l'implosione del Titan, ore dopo che il sommergibile aveva iniziato la sua missione.

Lo riferisce il Wall Street Journal citando dirigenti della difesa Usa.

La Us Navy si è messa in ascolto non appena lo scafo ha perso le comunicazioni. Poco dopo la sua scomparsa, il sistema ha rilevato quello che sospettava fosse il suono di un'implosione vicino al sito dei detriti scoperto giovedì, a circa 500 metri dalla prua del relitto del Titanic a 3.800 metri di profondità, e ha riferito le sue scoperte al comandante sul posto.

«La Marina degli Stati Uniti ha condotto un'analisi dei dati acustici e ha rilevato un'anomalia coerente con un'implosione o un'esplosione nelle vicinanze generali di dove stava operando il sommergibile Titan quando le comunicazioni sono state interrotte», ha dichiarato un alto dirigente della Marina degli Stati Uniti al Wall Street Journal in una nota.

«Anche se non definitiva, questa informazione è stata immediatamente condivisa con il comandante preposto all'incidente per assistere la missione di ricerca e il salvataggio in corso», ha aggiunto.

La Marina ha chiesto che il sistema specifico di rilevamento acustico utilizzato non sia nominato, citando ragioni di sicurezza nazionale.

Le condoglianze della Casa Bianca

La Casa Bianca ha porto le proprie condoglianze ai parenti dei cinque occupanti del sommergibile imploso nell'Atlantico settentrionale. «I nostri cuori vanno alle famiglie e ai cari di coloro che hanno perso la vita nel Titan», ha dichiarato giovedì sera in un comunicato.

La OceanGate, azienda che ha organizzato la spedizione, ha dichiarato che le famiglie in lutto hanno dovuto affrontare «terribili prove» negli ultimi giorni.

«Continueremo a pensare a loro e a pregare per loro», ha dichiarato la Casa Bianca. Ha inoltre ringraziato i soccorritori e la Guardia Costiera coinvolti nell'operazione di ricerca internazionale al largo delle coste del Nord America.