Con la sesta vittoria consecutiva in slalom gigante, Marco Odermatt è a caccia del record della leggenda dello sci Ingemar Stenmark. Alcuni grandi del passato vedono similarità tra i due. Un aspetto, invece, li distanzia alquanto.
Hai fretta? blue News riassume per te
- In slalom gigante Marco Odermatt ha vinto 6 gare consecutive e per 22 volte di fila è salito sul podio.
- Ingemar Stenmark, negli anni Settanta, riuscì a inanellare 14 vittorie consecutive, in gigante. Infilò una striscia di 37 podi sempre nella stessa disciplina.
- Girardelli e Wörndl vedono diverse similarità tra i due fuoriclasse, ma non solo: Odermatt è gioviale, aperto e comunicativo; Stenmark invece, lasciava parlare esclusivamente i suoi sci.
Marco Odermatt sta sciando così forte da avvicinarsi sempre più al record del leggendario Ingemar Stenmark.
In Alta Badia, il nidvaldese ha ottenuto la sua terza vittoria nel terzo slalom gigante della stagione. Per il campione mondiale e olimpico in carica si tratta del sesto successo consecutivo.
Ingemar Stenmark era di poche parole
Ingemar Stenmark va brevemente raccontato ai più giovani. Vinceva e stava zitto: questi erano i suoi marchi di fabbrica. Ha lasciato il segno nei libri di storia con 86 vittorie in Coppa del Mondo tra il 1974 e il 1989. Lo svedese, con la tuta da gara gialla e blu e il berretto bianco a punta, ha dominato slalom e giganti per oltre un decennio.
Il fenomeno non amava commentare i suoi successi. L'atleta svedese del secolo lasciava che fosse la sua tecnica a raccontare, per grande disperazione dei giornalisti.
Il nidvaldese alla caccia del record del vichingo
Il record di Stenmark è di 14 vittorie consecutive in slalom gigante, lo svizzero è ora a 6. Odermatt è salito sul podio in tutte le sue ultime 22 gare in slalom gigante (comprese Olimpiadi e Campionati del Mondo), mentre lo svedese ha ottenuto 37 podi di fila in questa disciplina.
Girardelli: «Fisicamente identici», alla ricerca dell'equilibrio ideale
«Marco e Ingemar hanno in comune molto di più della loro gigantesca serie di successi», aveva affermato Marc Girardelli al «Blick», anche lui un grandissimo dello sci.
«Fisicamente, lo Stenmark di allora era quasi identico all'Odermatt di oggi. E quando guardo il video del dodicenne svizzero che padroneggia un difficile percorso di destrezza con uno stile quasi perfetto, ripenso ai giorni in cui lo svedese, durante gli allenamenti a secco, stava in equilibrio su una corda allentata come un artista del circo».
Wörndl: «Gli allenatori avversari, di ieri e di oggi, hanno tentato di fermarli, fallendo miseramente»
Anche l'ex campione del mondo di slalom Frank Wörndl, al «Blick», ricorda alcune similarità tra i due fuoriclasse: «Ci sono stati allenatori avversari che hanno tentato di sconfiggere Odermatt con un percorso particolarmente tortuoso. Gli austriaci su tutti, allora, hanno cercato di fare lo stesso contro Stenmark. Ma questi tentativi fallirono miseramente, come quelli recenti contro Odermatt».
Il nidvaldese ha trionfato domenica con poco meno di due decimi di vantaggio sul croato Filip Zubcic, 24 ore dopo ha staccato di 1"05 l'austriaco Marco Schwarz.
«Nel 1979 - racconta ancora Wörndl - i dirigenti di una squadra avversaria riuscirono a far spostare lo slalom gigante di Coppa del Mondo a Jasna, passando da un pendio abbastanza ripido a uno molto più piatto. Erano sicuri di poter così fermare Stenmark. Ma accadde il contrario: Ingemar vinse la gara con un vantaggio di 4,06 secondi sul secondo classificato!».
Un aspetto che li distanzia: l'apertura al mondo
Un ex giornalista austriaco, Wolfgang Winnheim, raccontò un aneddoto esemplare riguardante una sua intervista con Stenmark.
«Ho trascorso quindici minuti sullo ski-lift con Ingemar Stenmark e gli ho fatto tutte le domande che mi ero annotato da tempo. Purtroppo, ho avuto solo due risposte: "È stata una gara fantastica" e "La pista era molto bella". Tutto qui. Per fortuna i giornalisti svedesi mi hanno assicurato in seguito di aver comunque ottenuto relativamente tanto dalla loro superstar. Quando parlava con loro, diceva sempre e solo "sì" o "no"».
Marco Odermatt, invece, è un ragazzo aperto, sorridente, che conosce bene il valore di marketing della comunicazione.
Su questo aspetto si potrebbe azzardare a dire che Stenmark sta a Zurbriggen, come Odermatt sta a Tomba.
Invece, per raggiungere - e battere - il record dello svedese, per il ragazzo di Buochs c'è ancora tempo... o forse si tratta semplicemente di un altro tempo.