Prematuro affermarlo? Odermatt «è il fenomeno più impressionante della storia dello sci!»

bfi

18.12.2022

Marco Odermatt 
Marco Odermatt 
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Il 25enne sciatore svizzero, davanti nella generale di Coppa del Mondo, prima del sesto posto di sabato in Val Gardena è salito sul podio per la 12esima volta consecutiva. C'è chi in Svizzera grida al 'fenomeno', il più grande di sempre.

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18.12.2022

Secondo te chi è il più grande fenomeno che lo sci maschile abbia mai conosciuto?

Il venticinquenne ha conquistato il secondo posto nella prima discesa libera in Val Gardena, un risultato che non ha sorpreso solo lo stesso Odermatt, ma tutto il mondo dello sci. Sabato, il ragazzo di Stana, è arrivato sesto, interrompendo la striscia di podi che durava da 12 gare.

«Sono molto sorpreso. La discesa accorciata mi ha sicuramente favorito, grazie a una buona partenza e il lungo tratto pianeggiante che è stato tolto. Ma ovviamente un risultato così non me l'aspettavo su questo percorso. È stata la più grande sorpresa dell'anno», aveva commentato ai microfoni della SRF Marco Odermatt al termine della gara, parlando del suo secondo posto, che coincideva con il 12esimo podio filato.

Marco Odermatt
ABD0134_20221023 - SÖLDEN - ÖSTERREICH: Marco Odermatt (SUI/1. Platz) am Sonntag, 23. Oktober 2022, während der Riesentorlauf der Männer-Siegerpräsentation am Rettenbachferner in Sölden. - FOTO: APA/BARBARA GINDL
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Marco Odermatt, 25 anni, nato a Stans nel Canton Nidvaldo, ha sin qui vinto 14 gare di Coppa del Mondo ( 9 in Gigante e 5 in Super-G). Ai Giochi Olimpici di Pechino del 2022 ha conquistato l'oro nel Gigante. Al termine della scorsa stagione ha messo le mani sulla coppa di cristallo come vincitore della generale di Coppa del Mondo e su quella assegnata al vincitore della stagione in Slalom Gigante. 

Già, perché la prima prestazione offerta dall'elvetico in Val Gardena/Gröden è stata brillante, magico, maestoso. Pochi infatti i passaggi tecnicamente impegnativi, tante le sezioni di scivolamento e i salti. Non un percorso adatto a un tecnico come Odermatt - agli inizi della carriera come discesista. Certo, la scorsa stagione si era già classificato secondo alla prima di Lauberhorn e a Kitzbühel... questo a significare che il nidvaldese può trionfare in tre discipline.

Prestazioni che hanno già portato qualcuno, la Luzerner Zeitung in questo caso, ad affermare che Odermatt «è semplicemente il fenomeno più impressionante da quando esiste lo sci alpino».

Prematuro affermare questo nei confronti del 25enne di Stans?

E che dire di Bode Miller, l'americano che in carriera ha vinto 1 oro Olimpico, 4 ori Mondiali, 2 volte vincitore della generale di Coppa del Mondo, 33 volte sul gradino più alto del podio e capace di vincere in tutte e cinque le discipline?

E il norvegese Kjetil André Aamodt? 4 ori Olimpici, 5 quelli Mondiali, 64 podi in carriera, vincitore di 3 Coppe di Cristallo di specialità e una di generale?

E Herminator, all'anagrafe Hermann Maier?  Colui che ha conquistato 4 volte la generale di Coppa del Mondo, 2 medaglie d'oro olimpiche, e 3 titoli mondiali, oltre ad aver trionfato in 54 gare - 24 super-G, 15 discese e 14 slalom giganti.

E il vallesano Pirmin Zurbriggen? Capace di vincere oltre 40 gare di Coppa del Mondo, in tutte le discipline, e di conquistare la generale di Coppa del Mondo ben 4 volte, oltre alle 2 coppe di specialità in discesa, 4 in Super-G, 2 in Gigante e 3 in Combinata? Aggiungiamo anche l'oro olimpico e 4 ori Mondiali.

Ingemar Stenmar (86 vittorie in Coppa del Mondo), Marcel Hirscher (67) e Alberto Tomba (50) sono stati anche loro dei grandissimi, senza dubbio. Loro, specialisti imbattibili nei paletti stretti.