Nemmeno la stanchezza è riuscita a fermare quell'alieno che risponde al nome di Marco Odermatt.
Il 26enne rossocrociato ha infatti vinto, a 24 ore di distanza dal primo, anche il secondo gigante in Alta Badia, ovvero quella che per lui era la 5a gara in 5 giorni.
Dopo aver letteralmente dominato la prima manche, nella seconda Odermatt ha allungato ancora, battendo di ben 1"05 l’austriaco Marco Schwarz (suo inseguitore nella generale) e di 1"22 lo sloveno Zan Kranjec.
A completare la positiva giornata svizzera è stato Loïc Meillard, ottavo a 2"68 da Odermatt.
«Non mi sento imbattibile»
«È andato tutto alla perfezione. Grazie all’importante vantaggio che avevo dopo la prima manche ho potuto gestire la seconda prova. Sapevo di non dover attaccare dalle prime porte e che sarebbe bastato mantenere un buon ritmo e fare la differenza in seguito. Alla fine è andata bene», ha commentato ai microfoni della «SRF» il vincitore di giornata Marco Odermatt.
«Questo è il quinto giorno di gare, non era evidente mantenere la concentrazione - ha proseguito l'atleta rossocrociato - per fortuna ci sono riuscito sia in allenamento che al cancelletto di partenza».
«Se mi sento imbattibile? Per niente, credo che nessun atleta voglia definirsi tale. A ogni gara si riparte da zero, può succedere di tutto, dei manchi di concentrazione o dei problemi col materiale. Alla fine per vincere si ha bisogno del pacchetto completo», ha poi concluso il dominatore elvetico.
Swisstxt - La redazione