Nella settimana dopo la morte di Tina Turner, molti fan della musicista si sono riuniti davanti alla sua villa a Küsnacht. Alcuni di loro hanno addirittura scavalcato la recinzione, scatenando operazioni di polizia e pattugliamenti notturni.
Tina Turner è morta il 25 maggio all'età di 83 anni in Svizzera, dove viveva da molti anni.
I fan della defunta icona del rock si riuniscono davanti alla sua proprietà, giorno e notte.
Lasciano fiori, foto e peluche. Alcuni osano scavalcare la recinzione, il che ha provocato finora tre interventi della polizia.
Tina Turner è morta il 25 maggio all'età di 83 anni in Svizzera, dove viveva da molti anni.
I fan della defunta icona del rock si riuniscono davanti alla sua proprietà, giorno e notte.
Lasciano fiori, foto e peluche. Alcuni osano scavalcare la recinzione, il che ha provocato finora tre interventi della polizia.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Tina Turner è morta il 25 maggio all'età di 83 anni.
- Molti fan le hanno dato l'ultimo saluto con fiori e fotografie lasciate nella sua Villa Algonquin.
- Alcuni di loro però sono andati ben oltre: hanno infatti fatto scattare diverse operazioni di polizia perché hanno scavalcato la recinzione.
Dopo la morte di Tina Turner, innumerevoli fan le hanno dato l'ultimo saluto, lasciando fiori, foto e persino peluche all'ingresso della sua tenuta. La leggenda del rock è morta il 25 maggio all'età di 83 anni.
Villa Algonquin viene visitata ogni giorno, anche solo per scattare brevemente una foto all'ingresso del suo parco. Come riporta «20 Minuten», questo è uno dei motivi per cui la polizia è stata chiamata più volte. Anche la famiglia di Erwin Bach fa la guardia fuori dal cancello. Non vuole assumere una società di sicurezza perché sarebbero degli estranei, non conoscerebbero né la defunta né la sua famiglia.
Tre interventi della polizia di Zurigo
I numerosi visitatori arrivano a tutte le ore del giorno e della notte. Per questo motivo i parenti pattugliano la proprietà 24 ore su 24, per proteggere la privacy del vedovo.
Finora gli agenti sono dovuti intervenire tre volte, come confermato dalla Polizia cantonale di Zurigo. Tuttavia, per proteggere le vittime, non è stato rivelato alcun dettaglio sulla natura delle singole operazioni.