Dopo il deragliamento La galleria di base del San Gottardo resterà chiusa più del previsto

fc, ats

14.8.2023 - 17:55

I treni continueranno a utilizzare la vecchia linea anche dopo il 16 agosto (immagine d'archivio)
I treni continueranno a utilizzare la vecchia linea anche dopo il 16 agosto (immagine d'archivio)
Keystone

I tempi per la riapertura parziale della galleria di base del San Gottardo saranno più lunghi del previsto. Oggi le FFS hanno comunicato che i treni passeggeri e merci saranno deviati anche dopo il 16 agosto.

Venerdì le Ferrovie federali avevano comunicato l'intenzione di riaprire parzialmente la galleria, danneggiata da un deragliamento di un treno merci avvenuto il giorno prima, martedì 15 agosto per i convogli merci e due giorni più tardi per quelli viaggiatori.

Oggi la doccia fredda: per rimettere in funzione la canna del tunnel non danneggiata è necessario riparare la porta tagliafuoco che separa le due canne del tunnel. Attualmente non è però «possibile prevedere quanto tempo sarà necessario per l'eliminazione dei danni», scrivono le FFS.

Già venerdì era stato comunicato che fin quando la porta tagliafuoco non sarà riparata, nessun transito commerciale sarà possibile attraverso la canna rimasta intatta. Questo è l'unico modo per garantire la sicurezza dei servizi di emergenza sul luogo dell'incidente.

Nel frattempo le autorità inquirenti hanno dato parzialmente accesso al luogo dell'incidente. La locomotiva e i vagoni merci non deragliati sono stati trasportati fuori dalla galleria.

Attualmente 16 carri merci sono ancora sul luogo dell'incidente. Le FFS hanno iniziato le operazioni di sgombero, ma una panoramica completa dei danni non è ancora disponibile. È comunque già iniziata la pianificazione dei lavori di riparazione, assicurano le Ferrovie federali. Le prossime comunicazioni in merito alla riapertura dell'importante collegamento nord-sud saranno date mercoledì.

Treni passeggeri a lunga percorrenza  deviati lungo la vecchia linea

Nel frattempo i treni passeggeri a lunga percorrenza vengono deviati lungo la vecchia linea, con ritardi di circa un'ora. La capacità dei convogli è inoltre mediamente del 30% inferiore, perché le carrozze a due piani non possono essere utilizzate sulla tratta di montagna.

Ieri il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) aveva annunciato che l'incidente è verosimilmente stato causato dalla rottura di una ruota di un vagone. Esperti del SISI hanno percorso a piedi la galleria di base armati di torce, a partire dal portale sud, trovando alcuni chilometri prima del luogo dell'incidente frammenti di una ruota e tracce di deragliamento sui binari.

I treni che entrano nella galleria di base da sud vengono controllati da un sistema automatico a Claro, che, come già indicato venerdì, non ha segnalato problemi al convoglio in questione. Il SISI parte quindi dal presupposto che la ruota si sia rotta all'interno della galleria. Al momento non è chiaro come si è verificata la rottura.

fc, ats