Ecco come Amherd ha annunciato e spiegato le sue dimissioni
15.01.2025
Le dimissioni di Viola Amherd dal Consiglio federale hanno scatenato numerose reazioni da parte del mondo politico svizzero. Ecco una panoramica.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Oggi, mercoledì, Viola Amherd si è dimessa dal Consiglio federale e terminerà il suo incarico come presidente e direttrice del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) alla fine di marzo.
- Non è mancata la reazione di numerosi rappresentanti politici svizzeri.
- Ecco una panoramica.
Il Centro esprime il suo grande rispetto
Il Centro ha espresso oggi i suoi ringraziamenti e il suo grande rispetto per la consigliera federale Viola Amherd, che ha annunciato oggi le sue dimissioni. Il partito si dice anche rammaricato per la decisione presa.
Amherd, si legge in una presa di posizione, quale «ministra» della difesa si è sempre impegnata per gli interessi della Svizzera e dei suoi cittadini.
Il suo obiettivo è sempre stato quello di «costruire ponti», curare il dialogo e trovare soluzioni che potessero contare su un ampio sostegno nella popolazione. Il Centro ha poi sottolineato il suo modo di fare alla mano e la sua indole aperta.
Con il suo grande impegno ha lavorato per la sicurezza della Svizzera. Quale responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha riconosciuto la necessità di modernizzare l'esercito per adeguarsi alla situazione creatasi in Europa. Da notare fra le altre cose l'acquisto di nuovi aerei da combattimento e di sistemi di contraerea.
Amherd, viene evidenziato nella nota, ha poi dovuto gestire le forze armate nella più grande mobilitazione dalla Seconda guerra mondiale: quella legata al sostegno delle autorità civili durante la pandemia di coronavirus.
Martin Candinas il possibile successore?
Il consigliere nazionale grigionese, Martin Candinas, su richiesta di Keystone-ATS si è detto sorpreso delle dimissioni della consigliera federale. «Sarebbe stato bello, se avesse continuato il suo lavoro. Grazie a lei è aumentato il budget dell'esercito. Uno sviluppo che prima del suo arrivo non c'era», ha detto il politico romancio.
Il nome del 45enne ex presidente del Consiglio nazionale è fra i papabili per la successione di Amherd. Ma oggi non ha voluto rispondere a questo proposito. «Oggi bisogna prestare attenzione all'enorme lavoro della consigliera federale Viola Amherd. Da parte mia le porgo un grande ringraziamento per quello che ha fatto per il Paese», ha dichiarato.
Il PLR vuole ristabilire la capacità di difesa esercito
La successione di Viola Amherd al Dipartimento federale della difesa (DDPS) dovrà permettere di ristabilire la capacità di difesa dell'esercito e una protezione nazionale affidabile, afferma il PLR dopo l'annuncio della dimissioni della consigliera federale del Centro.
Viola Amherd è riuscita a convincere la popolazione della necessità di acquistare nuovi aerei da combattimento e, in qualità di ministro dello Sport, ha ottenuto numerosi successi, tra cui la candidatura della Svizzera a ospitare il campionato europeo di calcio femminile, sottolinea il partito in un comunicato. Il presidente Thierry Burkart ha tenuto a ringraziarla «per il suo impegno a favore della Svizzera».
Il PLR esige dal suo successore «un riorientamento del Dipartimento sulla sua missione primaria». Data l'attuale situazione geopolitica, la priorità assoluta è il riarmo del nostro esercito, afferma il partito aggiungendo che il «dovere di ogni ministro della Difesa è proteggere il proprio Paese». Il PLR chiede quindi già fin dora alla nuova guida del DDPS una chiara tabella di marcia per colmare le attuali lacune nella capacità di difesa.
In un breve messaggio sul X i Verdi liberali augurano al Viola Amherd «il meglio per il futuro» e ricordano che la ministra ha ottenuto molti risultati positivi, tra cui l'acquisto del caccia F-35 e il rafforzamento della sicurezza informatica.
La tempistica dell'uscita di Amherd dal Consiglio federale ha sorpreso la vicepresidente dei Verdi Céline Weber. «Pensavo che avrebbe aspettato almeno fino a dopo l'Euro femminile» di calcio, ha dichiarato mercoledì a Keystone-ATS. «So che la competizione sportiva organizzata in Svizzera quest'estate stava a cuore alla ministra dello Sport», ha aggiunto.
Aeschi (UDC): «Riportare l'esercito in primo piano»
C'è margine di manovra per migliorare la difesa del Paese. È la reazione a caldo del consigliere nazionale UDC Thomas Aeschi (ZG) dopo le dimissioni della «ministra» della difesa Viola Amherd. Il successore dovrà rimettere l'esercito in primo piano.
La Svizzera deve tornare a una neutralità armata permanente, ha detto il deputato oggi all'agenzia Keystone-ATS. Questo modo di fare ha salvato la Confederazione da grandi disgrazie negli ultimi 200 anni.
Aeschi, capogruppo UDC, ha affermato di apprezzare molto Amherd a livello personale. Si è sempre dimostrata una persona disponibile e pronta al dialogo.
«Grazie alla consigliera federale Viola Amherd per l'impegno in governo, nonostante vi fossero posizioni politiche divergenti, come è normale che sia. Una vita dedicata alla causa pubblica merita il massimo rispetto», ha scritto dal canto suo il consigliere nazionale Nicolas Kolly (UDC/FR) su X.
I Verdi sorpresi dall'annuncio
I Verdi sono sorpresi dalle annunciate dimissioni di Viola Amherd, tre giorni dopo che l'UDC l'ha aspramente criticata. Il partito si rammarica delle dimissioni, anche se non condivide affatto le idee della consigliera federale sulla politica di sicurezza.
«Ringraziamo Viola Amherd per il suo grande lavoro, soprattutto come Presidente della Confederazione, e riconosciamo il suo impegno per l'uguaglianza, in particolare nell'ambito dello sport», ha dichiarato la presidente del gruppo parlamentare dei Verdi Aline Trede (BE) in un comunicato stampa. L'UDC deve ora far seguire i fatti alle dichiarazioni e assumersi la responsabilità del dipartimento della difesa, ha proseguito.
PS: «Il successore dovrà opporsi alla politica di UDC e PLR»
Il successore di Viola Amherd dovrà opporsi in Consiglio federale alla politica UDC/PLR di tagli alla politica climatica, alla parità di genere e al potere d'acquisto, afferma il PS dopo aver ringraziato la consigliera federale dimissionaria per il suo lavoro.
L'attuale maggioranza governativa UDC/PLR sta aggirando il popolo, come dimostrano i risultati delle votazioni sulla tredicesima AVS, sul diritto di locazione e sull'ampliamento delle autostrade, si legge in un post su Bluesky.
Viola Amherd, ottava donna in Consiglio federale, è stata spesso bersaglio di attacchi da destra. L'UDC l'ha criticata per distogliere l'attenzione dai suoi 20 anni di responsabilità nel DDPS che hanno contribuito in modo significativo a farne «un vero e proprio dipartimento di disastri, con una debacle degli armamenti dopo l'altra», afferma ancora il PS. Ci aspettiamo che il successore di Amherd faccia pulizia nel DDPS e metta finalmente fine allo spreco di denaro dei contribuenti, conclude il partito
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