L'era dei Big Three Federer spiega perché pochi «credevano che Djokovic avrebbe vinto tanto»

bfi

25.6.2024

Novak Djokovic e Roger Federer a Wimbledon due anni fa
Novak Djokovic e Roger Federer a Wimbledon due anni fa
KEYSTONE

In una recente intervista Roger Federer ha parlato dell'inizio della sua rivalità con Novak Djokovic. Secondo l'elvetico tutti pensavano che il serbo non sarebbe mai diventato tanto grande, ecco perché.

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25.6.2024

C'è stato un momento storico nella storia del tennis in cui il duopolio tra Roger Federer e Rafael Nadal sembrava impossibile da sfidare.

Poi è arrivato un tennista di Belgrado, che nel tempo era entrato nell'élite del tennis mondiale, fino a diventare l'artefice dell'era dei "Big Three".

In una recente intervista al quotidiano tedesco «Die Welt», Federer ha ricordato le sue battaglie con Novak Djokovic, spendendo parole di stima nei suoi confronti, a poco dalla sua discesa in campo a Wimbledon, ad alcune settimane dall'operazione al ginocchio.

Lo svizzero ha parlato della sua prima partita contro l'oggi 37enne serbo, ricordando che non c'era stato lo stesso clamore attorno all'avvento di Djokovic rispetto a Rafa Nadal.

«Nessuno avrebbe immaginato tanto»

«Quando ho giocato contro Novak per la prima volta a Monaco (2006, vittoria in tre set; ndr), non ricordo che ci sia stato un grande clamore. Nessuno ha detto: Arriva Novak! Nessuno immaginava che avrebbe potuto riscrivere i libri di storia del tennis. Con Rafa è stato diverso. C'era più enfasi dietro di lui».

Djokovic aveva dei limiti tecnici

Il Maestro ha poi aggiunto: «Quando giocavo contro Novak, faceva ancora qualche errore tecnico. Allora i migliori giocatori erano di solito quelli con la tecnica migliore. Per questo all'epoca si pensava che questo potesse essere la sua rovina. Ma poi è riuscito a bilanciare il tutto».

L'evoluzione delle racchette furono un grande aiuto

La storia ha dato ragione a Novak insomma, anche perché, a detta dell'ex tennista di Basilea, arrivò sul mercato la nuova tecnologia delle racchette, «che aiutò l'intera generazione successiva alla mia».

«Io sono stato la transizione, mentre Novak è stato l'inizio della nuova generazione».

Infine riserva parole di grande stima per il suo ex rivale: «È incredibile quello che ha ottenuto».

Convalescente, Djokovic tenterà comunque di conquistare il suo primo titolo in un torneo del Grande Slam in questa stagione. E se fosse a proprio a Wimbledon, si tratterebbe del suo ottavo sull'erba inglese, tanti quanti ne ha vinti il recordman Roger Federer.