Il punto di Ljubicic L'analisi dell'ex allenatore di Federer: «Djokovic ha un problema psicologico»

fon

3.4.2024

Novak Djokovic sta vivendo un momento complicato.
Novak Djokovic sta vivendo un momento complicato.
Imago

L'ex allenatore di Roger Federer analizza le dinamiche del tennis mondiale, evidenziando il duello tra Sinner e Alcaraz e le sfide per Djokovic e Nadal.

fon

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Jannik Sinner e Carlos Alcaraz dominano il panorama tennistico attuale, con l'italiano che ha recentemente superato proprio lo spagnolo nel ranking ATP dopo aver vinto il Master 1000 di Miami.
  • Novak Djokovic sta affrontando un periodo complicato, ma secondo Ivan Ljubicic, ex allenatore di Federer, si risolleverà in vista dei grandi appuntamenti stagionali.
  • Rafael Nadal mira a un rientro in forma per il Roland Garros, nonostante i continui problemi fisici, completando così un panorama tennistico ricco di incertezze ma anche di grandi attese.

Ivan Ljubicic, ex allenatore di Roger Federer, ha analizzato sulle pagine della «Gazzetta dello Sport» gli attuali protagonisti del tennis mondiale.

I due giovani rampanti Jannik Sinner, fresco vincitore del Master 1000 di Miami, e Carlitos Alcaraz, vincente due settimane or sono a Indian Wells, stanno conquistando sempre più gli appassionati e i tifosi di tennis.

A ogni torneo la finale più attesa è proprio quella fra l'italiano e lo spagnolo, e di Djokovic quasi ci si dimentica.

L'altoatesino ha conquistato il torneo di Miami, dopo aver incappato in una sconfitta proprio contro il grande rivale Alcaraz in semifinale a Indian Wells. Secondo Ljubicic è forse anche grazie alla battuta d'arresto fatta registrare in California, che Sinner riuscito a mettere la freccia vincendo a Miami e superando lo spagnolo nel ranking ATP.

Ora il terzetto di testa è composto così: Novak Djokovic, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.

Ivan Ljubicic continua a seguire il tennis da vicino.
Ivan Ljubicic continua a seguire il tennis da vicino.
Imago

«La storia del percorso di Jannik in questi anni ci insegna che avrà già analizzato tutti i dettagli che non hanno funzionato a Indian Wells per farsi trovare pronto con le contromisure la prossima volta: lui impara dalle sconfitte, non si deprime perché ha perso», ha spiegato l'ex coach di Federer sulle pagine rosa del noto quotidiano sportivo.

«Io credo che in questo momento, in attesa di capire come sta Djokovic - ha proseguito il croato -  Alcaraz e Sinner siano davanti a tutti gli altri e lì resteranno anche nei prossimi anni. Saranno i punti di riferimento».

«Djokovic è in difficoltà ma si risolleverà»

Novak Djokovic sta attraversando un periodo complicato. Eliminato ai sedicesimi di finale a Indian Wells dall'italiano Luca Nardi, 20enne al 75esimo posto del ranking ATP. In seguito il serbo ha sorprendentemente deciso di gettare la spugna al torneo di Miami senza fornire dettagli.

«Il suo è un problema psicologico, di certo non ha disimparato a giocare a tennis. Indubbiamente Novak deve avere il fuoco dentro, altrimenti gli manca qualcosa», ha commentato Ljubicic riguardo alla situazione dell'attuale numero uno.

«Djokovic è abituato a lottare su ogni punto, a conquistare il campo centimetro dopo centimetro, e se non avverte quegli stimoli può andare in difficoltà. Ma sono convinto che con l’avvicinarsi dei suoi veri obiettivi di stagione, Roland Garros, Wimbledon e Olimpiadi, saprà risollevarsi», ha poi precisato il 45enne di Banja Luka.

E Nadal?

Un altro grande punto di domanda rimane lo stato di forma di Rafael Nadal. Lo spagnolo ha riferito di voler partecipare al Roland Garros, anche se è ancora alle prese con i soliti guai fisici.

«Per Nadal è solo una questione di condizione fisica da ritrovare. È chiaro che se rientra non è per giocare qualche partita e uscire al secondo turno, ma per provare ad arrivare in fondo con un livello di preparazione adeguato alla sua grandezza», ha spiegato Ljubicic sul possibile rientro in extremis di Rafa.

Fra una settimana inizierà la stagione della terra battuta col torneo di Monte Carlo, con Sinner e Alcaraz come sicurezze, ma con molti punti di domanda.