L'ex numero 1 John McEnroe loda il giovane talento italiano e vede in lui il uno dei prossimi grandi del tennis, sostituto naturale dei Big Three.
Chi lo ha visto giocare a New York, nella sfida persa contro Stan Wawrinka ha capito da subito tre cose: il ragazzo ha delle solide basi e una gran dose di talento, ha personalità da vendere e infine, ha ancora degli enormi margini di miglioramento.
Nulla di strano se un grande ex del tennis come John McEnroe ha voluto lodare proprio Jannik Sinner, parlando di giovane fenomeno quale futuro dominatore di questo sport.
Il giovane italiano è piombato sui grandi palcoscenici del tennis nel corso della scorsa stagione, dopo aver battuto il numero 18 della classifica ATP Alex de Minaur, di due anni più vecchio di lui. Dopo un'ottima apparizione a New York, battuto da Stan Warinka in quattro set, Sinner ha conquistato l'ATP di Milano.
Il mese seguente fu nominato ATP's Newcomer of the Year (emergente dell'anno), scomodando anche dei paragoni con il grande Roger Federer.
«Il suo potenziale lo porterà a vincere numerosi titoli del Grand Slam», ha commentato il quattro volte vincitore degli US Open e tre volte re di Wimbledon.
Uno dei ragazzi più talentati visti negli ultimi 10 anni
«È uno dei dei ragazzi più talentati che ho visto negli ultimi dieci anni - ha continuato McEnroe - e dovrà dare fondo a tutte le sue energie perché nessuno vuole perdere da un 18enne. Questo aspetto gli darà molto da fare».
Ma in tempo non tanto sospetti... «si insedierà tra i top ten al mondo. Dategli due o tre anni. Credetemi».
Sulla scia di Nadal
Sinner è il più giovane tennista - dopo Nadal nel 2003 - ad essersi inserito nei primi ottanta la mondo.
Da tempo infatto continua la ricerca del prossimo grande fenomeno del tennis, colui che dovrà sostituire i Big Three.
«Il ragazzo sembra dotato a livello fisico - ha continuato lo statunitense - e con molti altri tennisti ed ex lo tenuto d'occhio da distante. C'è concordanza sull'opinione che Sinner è un talento di quelli veramente rari».
A lezione dal coach dei grandi
Il 18enne è oggi allenato da Riccardo Piatti, lo stesso coach che ha lanciato nel cosmo del grandi tennis i vari Ljubicic, Gasquet, Raonic e un certo Novak Djokovic.
Il ragazzo è nato in Trentino, nel villaggio di Sesto in Val Pusteria dove si respira aria alpina all'altitudine di 1300 m.sl.m. Dopo aver praticato molto sci, all'età di otto anni decise di darsi al tennis con dei risultati da subito sorprendenti che lo portarono a trasferirsi a Bordighera, all'accademia di Riccardo Piatti.
Nel corso degli imminenti Australian Open Jannik Sinner, inserito nel tabellone principale, se la vedrà al primo turno contro un giocatore che uscirà dai turni di qualificazione.