L'allenatore della Francia Didier Deschamps spiega i motivi dell'assenza di Kylian Mbappé in Nazionale e sottolinea che non si tratta di una sanzione. Parla delle sfide personali e del suo sostegno al giocatore.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Come già a ottobre, Kylian Mbappé non fa parte della rosa della Nazionale francese per le partite di Nations League contro Israele e Italia.
- L'allenatore Didier Deschamps ha chiarito, dopo il pareggio senza reti contro Israele, che la mancata convocazione della superstar del Real non è una punizione.
- L'attaccante sta attraversando una fase difficile, che comprende aspetti fisici e psicologici, mentre il ct assicura al 25enne il suo pieno sostegno.
L'allenatore della Francia Didier Deschamps ha chiarito che la decisione di non convocare Kylian Mbappé per le prossime partite di Nations League non è una punizione.
Dopo il pareggio senza reti contro Israele allo Stade de France di giovedì sera, il ct francese ha spiegato che l'attaccante del Real sta attraversando una fase difficile che coinvolge sia aspetti fisici che psicologici.
Il passaggio dal Paris Saint-Germain al Real Madrid non ha portato il successo sperato al 25enne.
La superstar, già assente dalle partite internazionali contro Israele e Belgio a ottobre, ha disputato alcune partite con il Real Madrid. L'allenatore dei galletti ha sottolineato che lo stesso numero 10 ha espresso il desiderio di unirsi alla squadra nazionale, ma che al momento è meglio che si concentri sulla sua situazione personale.
Sfide legali
Oltre alle sfide sportive, il centravanti dei Blancos sta affrontando anche dei problemi legali. L'indagine per stupro, che si sta svolgendo in Svezia, sta pesando molto sul giocatore, il quale si sta ora difendendo dalle accuse. Il suo avvocato, Marie-Alix Canu-Bernard, ha dichiarato a «TF1» che il suo cliente non ha nulla da rimproverarsi e sta valutando di sporgere denuncia per diffamazione.
Deschamps intanto ha ribadito il suo sostegno alla sua punta di diamante dopo la partita contro Israele. Ha sottolineato che la decisione di non convocarlo non ha nulla a che fare con i titoli dei giornali che lo circondano.
«Si trova in una situazione complicata e sta attraversando una fase che non è delle più felici», ha detto il 56enne, aggiungendo: «Lo sostengo».