Reazioni e commenti È la Spagna dei record, del miglior giocatore del torneo e del «muratore»

bfi

15.7.2024

Viva la Roja
Viva la Roja
KEYSTONE

È stata la squadra più spettacolare del torneo, la più performante e costantemente votata all'attacco, indipendentemente dal risultato. La Spagna è campione d'Europa per la quarta volta. Ecco le parole dei protagonisti e alcuni fatti a conclusione di questo Europeo di Germania.

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Il cronista spagnolo José Luis Hurtado non sta più nella pelle: «La quarta meraviglia!».

Perché nella giornata in cui Carlos Alcaraz ha battuto Novak Djokovic in finale a Wimbledon, le Furie Rosse hanno conquistato con grande merito il titolo continentale, battendo l'Inghilterra per 2 a 1.

«Il coro di passaggi e i gol di Nico Williams e Oyarzabal: la Spagna firma il suo quarto Europeo, con una vittoria memorabile dopo un secondo tempo scatenato. Questo gruppo merita di portare il popolo in piazza e Luis de la Fuente è in lizza per diventare uno dei grandi dell'enciclopedia del nostro calcio», termina ancora il giornalista, in estasi quanto il suo popolo.

E ne ha ben d'onde, perché la formazione spagnola ha mostrato coraggio, tecnica sopraffina, duttilità, spirito di sacrificio collettivo e grandi capacità realizzative, per un mese.

Spagna: due record in una sera

Solo una volta un paese ha vinto l'Euro nello stesso anno in cui una squadra del suo paese ha vinto la Champions League.

Era il 1988, quando l'Olanda dei vari Van Basten, Gullit, Rijkaard vinsero gli Europei e il PSV conquistò l'Europa.

Quest'anno la Spagna li ha emulati, con il Real Madrid che ha conquistato la gloria della Champions League. Si tratta inoltre del quarto successo spagnolo agli Europei: nessun altro Paese vi è riuscito.

Rodri, MVP

Lo spagnolo Rodri è stato nominato miglior giocatore del torneo.

Uscito nel corso della finale, il giocare del Manchester City è stato un pilastro del centrocampo spagnolo per tutto il torneo. Un giocatore semplicemente sensazionale.

De la Fuente: «Questi giocatori sono un esempio per tutti»

Luis de la Fuente, tecnico della Spagna campione d'Europa ha così commentato a caldo la vittoria: «Non potrei essere più felice, vedere i tifosi, i giocatori... oggi è stata una giornata meravigliosa. La nostra squadra è stata incoronata campione d'Europa, oggi sono ancora più orgoglioso e spero che questo slancio ci aiuti a migliorare ogni giorno».

Lo sa che il suo lavoro non finisce qui: «C'è sempre un margine di miglioramento, questo è il nostro obiettivo, la virtù di questa squadra è che pensiamo sempre a migliorare un po', e ci riusciremo perché questi giocatori sono un esempio per tutti, sono molto bravi».

Southgate quale futuro?

È finita per Southgate?

Aveva dichiarato di non aver preso una decisione, ma ha avuto quattro incarichi in tornei importanti e non è stato in grado di vincere. È dunque vero che la nazione lo adora, anche per tutto ciò che ha fatto, ma tutte le cose belle finiscono prima o poi.

Oyarzabal: «Tutti hanno lo stesso valore»

Oyarzabal, entrato in campo nel secondo tempo e autore della rete della vittoria: «Ho fatto il mio lavoro, quello che dovevo fare in ogni momento, dovevo aiutare, ho avuto la fortuna di dare la vittoria. Quando si attraversano momenti difficili, essere qui è molto prezioso e se si ha la fortuna di poter aiutare come ho fatto io, è il massimo».

«Sono molto felice, molto orgoglioso di tutti, 45 giorni qui, questa è una famiglia in cui tutti hanno lo stesso valore, questo è incredibile».

Nico Williams: «Abbiamo una grande squadra»

Nico Williams, il giovane autore della prima rete spagnola: «Sono euforico e molto felice per tutte le persone che lo meritano, i nostri genitori, i nostri tifosi».

«Abbiamo sofferto molto, loro hanno giocatori che possono fare la differenza, noi siamo riusciti a contrastare le loro armi e abbiamo fatto un ottimo torneo», ha detto una delle grandi rivelazioni del torneo, che ha così concluso: «La verità è che abbiamo una grande squadra e tutte queste persone se lo meritano».

Morata: «Ho dovuto alzare un po' la voce»

«In questo Europeo mi sono messo il vestito da muratore e ho fatto tantissimo lavoro. Alla fine sono orgoglioso di quello che ho fatto in nazionale, non ho mai mollato e ho meritato di alzare questa Coppa», queste le parole del capitano, Alvaro Morata.

Qual è stato il segreto della Spagna? «Un gruppo molto solido e i giovani che ci hanno aiutato anche se io a volte ho dovuto alzare un po' la voce con loro. Però mi veniva da ridere, l'atmosfera era fantastica». 

Harry Kane: «È stato un torneo difficile»

«Perdere in una finale è durissima. Siamo stati bravi a rimontare l'1-1, ma non siamo riusciti a sfruttare lo slancio per andare avanti. Non siamo riusciti a tenere la palla e siamo stati puniti», ha detto il fuoriclasse del Bayern e capitano degli sconfitti, aggiungendo una riflessione sul suo torneo e su quello della squadra.

«È stato un torneo difficile, abbiamo dovuto mostrare molta resistenza. Alla fine saremo giudicati per questa partita, volevamo farlo per noi e per i tifosi, ma è stata una grande delusione».

Le parole del Principe William e del primo ministro

«Non era destino che succedesse questa volta, ma siamo fieri di voi. Avanti».

Mastica amaro anche il Principe William, erede al trono britannico e presidente della Federcalcio inglese (FA), dopo aver assistito con il figlio primogenito George alla sconfitta della sua Inghilterra.

Alla fine ha mostrato fair play sugli spalti stringendo la mano a Re Felipe di Spagna.

Sentimenti condivisi dal primo ministro Starmer, che più tardi ha a sua volta diffuso sul proprio profilo X un breve messaggio, con parole consolatorie per la nazionale di Gareth Southgate, e un riconoscimento a denti stretti dei meriti degli spagnoli: «Inghilterra - scrive il primo ministro - hai reso il Paese orgoglioso. Congratulazioni alla Spagna».