L'antidivo Rodri, uomo chiave della Spagna, invece della Ferrari guida una Opel Corsa usata

bfi

13.7.2024

Rodri cuore, talento e qualità al servizio della Spagna di De la Fuente
Rodri cuore, talento e qualità al servizio della Spagna di De la Fuente
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Si prende la fascia di capitano quando Alvaro Morata lascia il campo, ma il regista delle Furie Rosse è lui, Rodri. Un campione antidivio, che non usa i social media e non guida auto di lusso. Ecco alcune sue caratteristiche.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Rodri, 28 anni, è il metronomo della Spagna finalista di Euro 2024.
  • Lo spagnolo, non è certo una novità, viste le sue performance strabilianti con il Macnhester City di Pep Guardiola.
  • Il numero 15 delle Furie Rosse è poco presente sulla stampa e ancora meno sui social, per scelta.
  • Un anti-divo che non guida Ferrari o Lamborghini e non si tira indietro quando c'è da fare il bucato.

L'uomo più importante delle file spagnole non corrisponde al solito identikit delle star del calcio moderno.

Rodrigo Hernández Cascante, meglio conosciuto come Rodri ha 28 anni, non usa i social media, non guida auto di lusso e non ha tatuaggi elaborati.

Anche il suo aspetto in campo sembra essere fuori dal tempo. Infila la maglia nei pantaloni a vita alta e tira i calzini fin sotto il ginocchio.

Rodri in occasione della sfida contro la Croazia giocata in questo Europeo.
Rodri in occasione della sfida contro la Croazia giocata in questo Europeo.
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Ma le sue qualità calcistiche sono indubbiamente quelle dei giorni nostri. È un piacere guardarlo e il ct della Spagna, De la Fuente, non potrebbe fare a meno di lui.

Guida il gioco spagnolo in avanti, dirige, esegue un migliaio di passaggi riusciti a partita e allo stesso tempo blocca numerosi attacchi avversari.

E si prende le sue responsabilità. Ad esempio contro la Georgia, negli ottavi di finale, in un raro momento di difficoltà per i suoi, sotto 1 a 0, ha segnato la rete del momentaneo pareggio. 

Ha già vinto tutto con il Manchester City e ora vuole finalmente sollevare un trofeo con la sua Nazionale.

Blerim Dzemaili, l'ex internazionale da poco andato in pensione dal calcio giocato, che oggi è commentatore per la RSI durante la diretta della sfida tra Spagna e Francia (2 a 1) ha asserito che Rodri è il giocatore più importante degli iberici, capace di dettare i ritmi, difendere e permettere ai suoi compagni davanti di risplendere - e segnare.

C'è di più: lo spagnolo è stato probabilmente il giocatore più importante del City negli ultimi anni. Non sorprende dunque che sia stato indicato come uno dei candidati a vincere il Pallone d'Oro.

Alza la Champions League conquistata con il City nel 2023.
Alza la Champions League conquistata con il City nel 2023.
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Ma il compagno di squadra spagnolo Alvaro Morata sostiene che avrebbe potuto vincere il premio dopo il Treble dello scorso anno, se fosse stato più commerciabile.

«Intendo il calcio in modo diverso»

«Forse la gente vorrebbe che fossi più vendibile, ma io intendo il calcio in modo diverso. So come funziona, quindi non mi sento frustrato se vengo trascurato per il premio. Se un giorno qualcuno vorrà premiare il lavoro svolto, ben venga, ma non mi dà alcun fastidio», ha raccontato lui stesso un po' di tempo fa al «The Sun». 

«Strano vederlo giocare a ping-pong o fare il bucato»

Rodri è arrivato al City dall'Atletico Madrid, dopo aver iniziato la sua carriera al Villarreal, dove ha frequentato anche le aule universitarie.

Già calciatore professionista con un importante stipendio, ha però rifuggito gli appartamenti signorili, per vivere in uno spazio condiviso presso l'Universidad de Castellon, nella Spagna orientale.

Ha studiato Economia e Commercio conciliando la carriera calcistica con la laurea, non perdendo mai una lezione.

Il suo amico Valentin Henarejo ha così ricordato il periodo trascorso insieme: «La gente è rimasta scioccata quando ha visto Rodri, che giocava ne La Liga ma viveva ancora nella residenza universitaria. Condivideva lo spazio con tutti, gli piaceva stare con gli amici e sedersi sul divano con tutti», ha detto l'amico a «Marca»,

E ha aggiunto: «Naturalmente, all'inizio, era strano vederlo giocare a ping-pong o fare il bucato».

Non una Ferrari ma una Opel Corsa, usata

Le sue prestazioni stellari lo hanno poi portato a trasferirsi al City, con relativo grosso aumento di salario. 

Ancora. A differenza di molti suoi colleghi ha continuato ad optare per uno stile di vita sobrio. Quando ha superato l'esame di guida, Rodri ha deciso di non acquistare una Ferrari o una Lamborghini, ma una Opel Corsa di seconda mano da un'anziana signora.

Sempre il suo amico Valentin ha raccontato: «Una volta mi disse che alcuni amici erano ‹pazzi› perché compravano belle auto, l'importante era che ti portasse da A a B e basta».