È nata una stella Chi è Lamine Yamal, il predestinato 17enne che è già da record?

bfi

11.7.2024

Il 16enne Lamine Yamal 
Il 16enne Lamine Yamal 
KEYSTONE

La Spagna ha battutto la Francia nella prima semifinale di Euro 2024. Passati in vantaggio, i francesi, sono stati raggiunti da dagli avversari grazie ad un gran gol del 17enne Yamal, superati poi 4 minuti dopo la Olmo. Cade così il record dello svizzero Vonlanthen che durava dal 2004.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • La prima semifinale di Euro 2024, tra Spagna e Francia è stata vinta dagli iberici per 2 a 1.
  • La prima rete degli spagnoli, che ha pareggiato il vantaggio francese, è stata segnata da Lamine Yamal, 16enne gioiellino del Barcellona.
  • Yamal è diventato così il più giovane calciatore a segnare una rete in un Europeo, battendo il record di Johan Vonlanthen, che segnò con la maglia della Svizzera a Euro 2004 all'età di 18 anni. 
  • Il ragazzino è un «predestinato», in quanto già in fasce era stato fotografato con Leo Messi.

Nella prima semifinale di questo Europeo a guadagnare la finale è stata la squadra che finora, lungo tutta la durata del torneo, ha giocato meglio, la Spagna. Ha battuto una versione più convincente della Francia.

I transalpini, passati in vantaggio con Kolo Muani, servito alla perfezione da Mbappé, sono stati raggiunti poco dopo dal nuovo fenomeno del calcio, Lamine Yamal, la cui luce probabilmente illuminerà gli anni a venire dello sport più amato del mondo.

L'uomo nuovo della Spagna, anzi il ragazzo, che assieme ai compagni e al tiki taka reinventato, con molta più verticalità, dal ct De La Fuente, ha portato le Furie Rosse là dove meritavano, all'Olympiastadion di Berlino per giocarsi il titolo contro l'Inghilterra o l'Olanda.

È successo al 21' quando la Francia era in vantaggio per un colpo di testa in apertura di Kolo Muani. Il numero 19 della Roja ha evitato Rabiot con una magia e poi ha lasciato partire un tiro a giro da 25 metri andato a incastrarsi nel sette alla destra di Maignan.

Un predestinato

Quel bimbo di pochi mesi d'età al quale, nel 2007 il ventenne Lionel Messi faceva il bagnetto per le foto di un calendario benefico, e che a otto anni entrava sul terreno del Camp Nou tenuto per mano da Sergio Ramos prima di un 'Clasico', è diventato un fenomeno e ora fa felice la Spagna.

Il ragazzino da record

Lamine Yamal, che sabato compirà 17 anni, a Monaco si è regalato la finale e anche il primato di essere diventato il più giovane goleador nella storia degli Europei.

«Quando ho segnato stavamo attraversando un momento difficile – le parole di Yamal martedì sera al termine della partita -, io non speravo di segnare così presto, però in quel momento ho messo il pallone esattamente dove poi è entrato e anche per questo sono così felice».

«Ora però cerco di non pensarci molto – ha aggiunto -, voglio godermi questo momento e aiutare la squadra, sperando di esser ancora felice. Oggi non mi sono piaciuti solo i fischi di parte del pubblico a Cucurella. Ora voglio vincere e vincere, e domenica voglio festeggiare il compleanno (che è sabato ndr) qui in Germania con tutta la squadra».

Con questa rete capolavoro il predestinato del pallone ha battuto il record di precocità risalente a 20 anni fa, quando a Euro 2004 a far male alla Francia era stato lo svizzero Johan Vonlanthen, che quel giorno aveva poco più di 18 anni.

Partendo da Iniesta, Xavi, passando per Rodrigo e Olmo, ieri sera, anche con Yamal, è stata data una nuova dimostrazione di come in Spagna a chi comincia a giocare a calcio si insegna prima di tutto la tecnica, e poi il resto.

Quando il ragazzino ha lasciato il campo - lo attende ancora una finale - sono piovuti gli applausi del pubblico di Monaco, anche dei francesi.

Ieri sera a Monaco è nata una stella.

Nel 1954 un certo Pelé segnò ai Mondiali ... aveva 17 anni

Come detto, prima di martedì sera il record del calciatore più giovane a segnare ad un Europeo toccava a Vonlanthen, mentre se parliamo di Mondiali, dobbiamo riavvolgere il nastro di tantissimi anni, arrivando fino alla nascita di colui che per molti è giudicato il più grande di sempre: Pelé.

Ai Mondiali di Svezia, vinti dal Brasile, Edson Arantes do Nascimento - Pelé - segnò il terzo gol carioca nella finale dominata dai sudamericani sui padroni di casa per 5 a 2.

Il ragazzino, che in carriera vincerà ancora due altri Mondiali segnando all'incirca 1000 reti, aveva 17 anni. Il suo nome è la storia del calcio.

Il 17enne Pelè (sinistra), piange sulle spalle del portiere Gilmar Dos Santos Neves dopo aver conquistato la Coppa del Mondo in Svezia nel 1954. 
Il 17enne Pelè (sinistra), piange sulle spalle del portiere Gilmar Dos Santos Neves dopo aver conquistato la Coppa del Mondo in Svezia nel 1954. 
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La stella di Yamine Yamal è appena nata. Il futuro è ancora da scrivere. Ne riparleremo tra dieci anni.