Un addio toccante Wendy Holdener piange il fratello nel documentario della SRF

jke

27.10.2024

Il film-documentario della SRF su Wendy Holdener e il suo defunto fratello Kevin, malato di cancro e morto durante le riprese, ti entra nel cuore.

Relazione commovente: Wendy Holdener parla del suo defunto fratello Kevin nel documentario della SRF, a volte in lacrime.
Relazione commovente: Wendy Holdener parla del suo defunto fratello Kevin nel documentario della SRF, a volte in lacrime.
© no source

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Wendy Holdener, sciatrice svizzera di successo con diversi titoli mondiali, ha perso il fratello Kevin a causa di un cancro nel febbraio 2024.
  • Un documentario della SRF mostra lo stretto rapporto tra i due fratelli.
  • Kevin ha sostenuto Wendy nella sua carriera come manager.
  • Nonostante la malattia, il fratello della sciatrice ha vissuto pienamente la sua vita quando ha potuto. Ha documentato le sue avventure con la macchina fotografica.
  • Il giovane è morto durante le riprese del documentario.
  • Wendy ha deciso di completare il film dopo la morte di Kevin per condividere con gli altri la sua instancabile voglia di vivere.

«Se la polmonite non si stabilizza, morirò», dice Kevin Holdener in una delle prime scene del film.

Il documentario della SRF «Wendy Holdener e suo fratello Kevin - Collegati oltre la morte» è una storia commovente sulla perdita, la voglia di vivere e l'amore tra fratelli.

In questo film Wendy Holdener, una delle migliori sciatrici di slalom del mondo, offre una visione della sua vita che va ben oltre lo sci: il suo stretto legame con il fratello Kevin. Fin dall'infanzia, la Holdener, oggi 31enne, e Kevin, di tre anni più grande, hanno condiviso la passione per lo sci.

Wendy Holdener e suo fratello Kevin hanno condiviso la passione per lo sci.
Wendy Holdener e suo fratello Kevin hanno condiviso la passione per lo sci.
Screenshot SRF

Entrambi sognavano di fare carriera, ma la diagnosi di Kevin di un tipo di cancro raro e particolarmente complesso ha interrotto bruscamente il suo percorso nel circuito sciistico all'età di 20 anni.

Kevin decise allora di investire tutte le sue energie nel successo di Wendy.

«Ha vissuto la vita di tre persone contemporaneamente»

"Mi ha permesso di concentrarmi completamente sui miei obiettivi", racconta Wendy nel film.

Nonostante la sua malattia, che non lo ha mai lasciato in salute stabile per più di due anni consecutivi, è diventato il suo manager, il suo più grande sostenitore e anche uno dei suoi critici più severi. «Diceva sempre che lui era lo sciatore migliore, ma io ero l'atleta migliore», ricorda lei col sorriso.

Alla fine del 2023, arriva la triste certezza che Kevin ha avuto una ricaduta particolarmente grave. Decide di immortalare il suo legame con la sorella in un film. Muore durante le riprese.

Wendy decide di portare comunque a termine il progetto, come simbolo del ricordo del fratello e del cammino percorso insieme.

Kevin Holdener in ospedale durante le riprese della SRF.
Kevin Holdener in ospedale durante le riprese della SRF.
Screenshot SRF

Il risultato è un ritratto commovente del loro straordinario rapporto tra fratelli, in cui compaiono anche i loro genitori e Carmen Holdener, la vedova di Kevin.

«Voglio che la gente sappia che questo è ciò che lui voleva», spiega la sciatrice nel documentario, «Voleva mostrare al mondo quanto fosse sempre positivo nonostante la malattia. A volte ha vissuto la vita per tre persone contemporaneamente».

Omaggio al fratello

Il film non mostra quindi solo l'ultimo viaggio di Kevin Holdener, ma anche molte impressioni dei suoi numerosi viaggi più o meno grandi nei 13 anni successivi alla diagnosi.

Con un selfie stick in mano, ha girato video a 360 gradi delle sue avventure nei luoghi più disparati del mondo: nel deserto, sulle cime delle montagne, durante le immersioni.

Kevin Holdener con la sua telecamera a 360 gradi, che lo ha accompagnato per mezzo mondo.
Kevin Holdener con la sua telecamera a 360 gradi, che lo ha accompagnato per mezzo mondo.
Screenshot SRF

La sua voglia di vivere si nota chiaramente. Ma anche i ricoveri in ospedale che hanno fatto parte della sua vita sono documentati più volte.

Per Wendy, il film mostra anche l'instancabile volontà di sopravvivenza del fratello e il modo in cui percepiva la sua vita nonostante, o forse proprio a causa, della malattia.

Lo stesso Kevin, gravemente malato, dice pochi mesi prima di morire: «Sono fondamentalmente una persona positiva. Ma dopo dodici anni è difficile per me».

Alla fine ha perso la sua battaglia contro il cancro il 22 febbraio 2024, poche ore dopo aver sposato la sua fidanzata Carmen in ospedale.

Il matrimonio in ospedale e il recupero di Wendy

Le scene in cui amici e familiari si riuniscono per celebrare questo bel momento per la coppia e dirle addio allo stesso tempo sono toccanti.

Poco prima della sua morte, Kevin e Carmen Holdener si sposano in ospedale.
Poco prima della sua morte, Kevin e Carmen Holdener si sposano in ospedale.
Screenshot SRF

Il film segue anche il recupero di Wendy dopo il grave infortunio.

Mesi dopo la morte del fratello, la sciatrice racconta di un momento in treno in cui, ascoltando la musica, ha provato per la prima volta la felicità: «Quando me ne sono resa conto, ho pianto perché avrei voluto che anche Kevin potesse provare questa felicità. In quel momento mi mancava particolarmente».

Quando le viene chiesto se per lei lo sci è ancora importante come un tempo, risponde sull'orlo delle lacrime: «Dipende, forse è ancora più importante. Perché non ho più Kevin. Ora devo fare qualcosa per il mio tempo. So che a lui piacerebbe».

Fare i conti con la morte

Alla fine, il film è più di un semplice ritratto della perdita di una persona cara. Ci lascia la sensazione che sia importante, anche da giovani, fare i conti con la morte, sia essa la propria o quella di una persona cara.

Perché, come dice Wendy Holdener: «Quando succede una cosa del genere si impara molto sulla vita».

Poi aggiunge: «Ma avrei potuto farne a meno».

Il documentario è andato in onda giovedì 24 ottobre 2024 alle 20:10 su SRF 1