I principi William e Harry con loro madre Diana nel 1995.
Il principe Harry siede su uno scivolo accanto alla principessa Diana nel luglio 1986.
Tra i due fratelli reali regna al momento un rapporto teso.
La duchessa Meghan e il principe Harry vivono in California, ciò che la madre, Lady D, avrebbe voluto fare quando era in vita.
Il mémoire del Principe Harry
I principi William e Harry con loro madre Diana nel 1995.
Il principe Harry siede su uno scivolo accanto alla principessa Diana nel luglio 1986.
Tra i due fratelli reali regna al momento un rapporto teso.
La duchessa Meghan e il principe Harry vivono in California, ciò che la madre, Lady D, avrebbe voluto fare quando era in vita.
La notte dell'incidente a Parigi non dà pace a Harry: con l'aiuto degli investigatori, il principe ha ripreso a indagare sulle circostanze della morte di sua madre Diana. Per il suo libro, e per mettere a tacere le teorie del complotto.
Per il suo prossimo mémoire, il principe Harry sta riesaminando la morte di sua madre Diana. «Fonti legali ufficiali a Parigi» hanno rivelato che le indagini sulle ultime ore della principessa Diana sono state condotte per volere di Harry.
Come riporta «The Sun», si dovrebbero cercare informazioni sull'incidente del 31 agosto 1997 al ponte stradale Pont d'Alma a Parigi.
Il tabloid ha citato una fonte coinvolta all'epoca nelle indagini: «Il principe Harry è molto concentrato nel trovare maggiori informazioni sulla morte di sua madre. Molte persone in Francia possono ancora ricordare molto bene la notte dell'incidente ed è naturale che il figlio di Diana voglia saperne di più per il suo libro».
L'attenzione è di nuovo rivolta su Diana, poiché quest'anno ricorre il 25° anniversario della sua morte. Per questa ragione, e inevitabilmente, rinvengono alla luce varie teorie sulla causa dell'incidente e sulla morte di Lady D.
Nel 2008 le fonti ufficiali affermavano che si trattava di una combinazione del perseguimento dei paparazzi e della negligenza da parte dell'autista Henri Paul.
Paura di un assassinio
Un'ex guardia del corpo della principessa Diana, Lee Sansum, ha anche detto al Sun che quel giorno avevano tirato a sorte per determinare chi doveva accompagnarla: «Quando ho sentito che non indossavano le cinture di sicurezza, mi è stato subito chiaro perché non sono sopravvissuti».
Sarebbe stato un protocollo standard. Mohamed Al-Fayed e suo figlio Dodi avrebbero odiato indossare le cinture. Ma la guardia del corpo ha sempre insistito.
Sansum ha anche rivelato che Diana aveva paura di un attentato alla sua persona, soprattutto dopo l'omicidio del suo amico e stilista Gianni Versace: «Le ho sempre assicurato che nessuno voleva ucciderla e che sarebbe stata sempre al sicuro con noi. Ma non avrei mai potuto eliminare completamente la sua paura: pensava che un giorno sarebbe stata assassinata».
Questo era uno dei motivi per cui Diana voleva vivere in America con Dodi. Una decisione presa anche da Harry e Meghan: sua madre vedeva gli Stati Uniti come un luogo di rifugio, proprio come oggi fanno i Sussex.
Un nuovo documentario sulle circostanze dell'incidente uscirà nel Regno Unito domenica 21 agosto. Secondo il produttore Henry Singer, «Investigating Diana: Death in Paris» dovrebbe garantire che tutte le teorie del complotto finalmente tacciano.