«You Should Be Dancing» Ridley Scott: «Il biopic sui Bee Gees bloccato per un disaccordo con lo studio»

Covermedia

15.1.2025 - 13:13

Ridley Scott
Ridley Scott

Il regista de «Il Gladiatore» accusa Paramount di aver cambiato le carte in tavola, ma conferma che il film sulla leggendaria band andrà in produzione nel 2025.

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Ridley Scott, celebre regista de «Il Gladiatore», ha rivelato che la produzione del biopic sui Bee Gees, intitolato «You Should Be Dancing», è stata sospesa a causa di un disaccordo con lo studio.

Il progetto, che aveva già una sceneggiatura pronta e un cast definito, avrebbe dovuto iniziare le riprese all'inizio di quest'anno. Tuttavia, Scott ha deciso di metterlo da parte dopo una disputa con i dirigenti di Paramount Pictures sul suo contratto.

«Lo studio ha cambiato le carte in tavola» ha dichiarato Scott a GQ. «Ho detto loro: «Non potete farlo». Hanno insistito e io li ho avvertiti: «Me ne andrò e passerò al prossimo film». Non mi hanno creduto, ma l'ho fatto».

Scott ha aggiunto: «Mi chiedevano troppo. Ho detto di no. Passo oltre! Non gli piaceva il mio accordo, così ho deciso di andare avanti. Sono costoso, ma sono dannatamente bravo».

Ad aprile al via le riprese di un nuovo film

Il regista ha annunciato che a partire da aprile girerà il suo nuovo film, una storia di sopravvivenza post-apocalittica intitolata «The Dog Stars», con Jacob Elordi, attore di «Saltburn».

Nonostante il disaccordo, Scott è ottimista sul fatto che lui e i dirigenti della Paramount raggiungeranno un'intesa, permettendo così di iniziare la produzione del biopic sui Bee Gees in autunno. La sua casa di produzione, Scott Free, ha confermato a Variety che il regista ha solo scambiato l'ordine dei suoi progetti per il 2025 e che sarà ancora lui a dirigere il film sulla band.

Parlando del progetto, Scott ha spiegato cosa lo ha spinto a raccontare la storia dei fratelli Barry, Robin e Maurice Gibb: «Mi piace il lato operaio dei Bee Gees. È tutta una questione di competizione tra fratelli. E poi perdono Andy, il fratello minore, morto per overdose a 30 anni... È più un dono che fortuna, no? È una storia fantastica».

Il regista britannico ha inoltre rivelato che questo progetto rappresenta una chiusura del cerchio: in passato aveva già incontrato i Bee Gees per discutere di un film, ma allora i finanziamenti non si concretizzarono.