Guerra in Ucraina Zelensky: «Grazie agli Stati Uniti per gli aiuti da 7,9 miliardi»

SDA

26.9.2024 - 13:01

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Keystone

«Sono grato al presidente (...) Biden, al Congresso americano e ad entrambi i partiti, repubblicani e democratici, così come all'intero popolo americano per l'annuncio odierno di importanti aiuti alla difesa all'Ucraina per un totale di 7,9 miliardi di dollari».

Lo afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ringraziando gli Stati Uniti anche «per l'introduzione di nuove sanzioni contro la Russia».

«Utilizzeremo - afferma Zelensky - questa assistenza nel modo più efficace e trasparente per raggiungere il nostro principale obiettivo comune: la vittoria dell'Ucraina, una pace giusta e duratura e la sicurezza transatlantica».

Il leader ucraino ringrazia «gli Stati Uniti per aver fornito i mezzi più importanti per proteggere il nostro popolo. Un'ulteriore batteria di difesa aerea Patriot, altri equipaggiamenti di difesa aerea e intercettori, droni, missili a lungo raggio e munizioni aria-terra, nonché fondi per rafforzare la difesa e la base industriale dell'Ucraina. Apprezzo anche la decisione di espandere i programmi per addestrare un numero maggiore di nostri piloti a pilotare l'F-16, così come le forti sanzioni messe in atto per limitare ulteriormente la capacità della Russia di finanziare la sua aggressione contro l'Ucraina».

«L'Ucraina e gli Stati Uniti rimangono stretti alleati impegnati a proteggere la libertà, la vita umana e la sicurezza condivisa in Europa e oltre. Abbiamo sempre apprezzato il forte sostegno bipartisan negli Stati Uniti e tra gli americani alla giusta causa dell'Ucraina volta a sconfiggere l'aggressione russa», conclude Zelensky.

Dal canto suo, il presidente Usa Joe Biden ha confermato un «aumento» dell'assistenza all'Ucraina, compresi quasi 8 miliardi di dollari in aiuti militari e nuove munizioni a lungo raggio, in vista di un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Oggi annuncio un aumento dell'assistenza alla sicurezza per l'Ucraina e una serie di azioni aggiuntive per aiutare l'Ucraina a vincere questa guerra», ha dichiarato Biden in un comunicato, che tuttavia non menziona l'auspicato via libera di Kiev al lancio di missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense verso la Russia.

Il presidente statunitense ha pure annunciato che convocherà in Germania un vertice di alto livello di 50 Paesi alleati dell'Ucraina il mese prossimo."per coordinare gli sforzi (...) che la sostengono nella sua difesa contro l'aggressione russa", ha affermato il Biden in un comunicato.

Intanto, oggi a Vilnius, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, ha detto che «noi vediamo come la Russia stia aumentando velocemente la produzione delle armi e come stia drasticamente ampliando le forze armate. Tutto questo non lascia alcun dubbio: per la Russia, la Russia di Putin, l'Ucraina è soltanto l'inizio». «Le forze armate tedesche sono pronte a diventare una colonna centrale della deterrenza convenzionale e della Difesa in Europa», ha aggiunto.

«Questa non è la prima volta che Putin gioca d'azzardo con il suo arsenale nucleare, ha dichiarato alla stampa il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna, Peter Stano, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin. Secondo Stano, è solo una continuazione del comportamento irresponsabile e inaccettabile da parte di Putin, che sta fondamentalmente mostrando al mondo intero, specialmente durante la settimana dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il suo vero volto».

«La posizione dell'Unione europea rimane invariata, stiamo cercando di trasmettere questa posizione anche ad altri partner proprio per sottolineare alla comunità internazionale quanto sia sconsiderato e irresponsabile il comportamento che vediamo da parte di qualcuno che rappresenta un Paese che è un membro permanente del Consiglio di sicurezza, che è incaricato del compito di mantenere la pace nel mondo», ha aggiunto Stano.