Guerra in UcrainaGuterres: «Proposto un gruppo di contatto umanitario», Lavrov: «colpa dell'Occidente»
SDA
26.4.2022 - 15:00
«I corridoi umanitari sono necessari e devono essere rispettati da tutti: ho proposto un gruppo di contatto umanitario con Russia e Ucraina perché questi corridoi siano efficaci e rispettati».
26.04.2022, 15:00
26.04.2022, 15:11
SDA
Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres in conferenza stampa con il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, a Mosca.
«A Mariupol la situazione è preoccupante, serve un lavoro coordinato per consentire gli sfollamenti sicuri nelle direzioni che sceglieranno», ha aggiunto.
«Sono preoccupato dei rapporti di violazioni ripetute dei diritti umani e di crimini di guerra in Ucraina», ha anche affermato.
«È chiaro che ci sono due posizioni diverse: secondo la Federazione russa, quello che sta avvenendo è un'operazione militare speciale con un obiettivo non ancora annunciato. Per le Nazioni Unite, l'invasione russa dell'Ucraina è una violazione dell'integrità territoriale. Tuttavia sono fortemente convinto che prima si mette fine alla guerra meglio sarà per tutti».
«Sono venuto a Mosca come messaggero di pace. Il mio piano è strettamente collegato al salvataggio di vite e alla riduzione della sofferenza», ha detto Guterres al termine dell'incontro con Lavrov, spiegando di aver avuto con lui un «dialogo molto aperto».
Lavrov: «colpa dell'Occidente»
«La situazione in Ucraina è il risultato dell'espansione incontrollata della Nato» a est, ha affermato dal canto suo il capo della diplomazia russa.
«Noi siamo per una soluzione negoziata», ha aggiunto Lavrov. Il presidente ucraino Volodymyr «Zelensky si è rimangiato quello che aveva chiesto la settimana prima e questo ci rattrista: la parte ucraina non è interessata ai negoziati. Se (gli occidentali, ndr) continueranno a consegnare armi difficilmente i negoziati avranno buoni esiti. Noi siamo pronti a riprenderli se qualcuno presenterà idee interessanti», ha detto, precisando che in questa fase «è prematuro: vogliamo risposte all'ultima variazione del documento inviata dodici giorni fa ma che forse non è stata consegnata a Zelensky, che ha detto di non esserne a conoscenza».
La Russia è «pronta a collaborare» con l'Onu per aiutare i civili in Ucraina, ha inoltre dichiarato.