Ucraina Giornalista francese ucciso a Severodonetsk, i morti a Mariupol destinati a salire

ATS / sam

30.5.2022 - 17:46

Edificio danneggiato dai russi a Severodonetsk
Edificio danneggiato dai russi a Severodonetsk
KEYSTONE/EPA/STR

Un giornalista francese è stato ucciso dopo che un'auto è stata colpita vicino a Severodonetsk. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, come riporta il Guardian. Intanto il bilancio degli attacchi russi di Mariupol, giunto finora a 22'000 vittime, potrebbe aumentare in modo significativo.

«Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione – ha detto Gaidai – stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell'auto, una ferita mortale al collo è stata subita da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull'evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto».

«Il numero dei morti a Mariupol supererà 22'000»

Intanto il bilancio degli attacchi russi di Mariupol, giunto finora a 22'000 vittime, potrebbe aumentare in modo significativo: lo afferma il sindaco della cittadina, Vadym Boychenko, sul canale Telegram del Consiglio Comunale, precisando che stanno emergendo nuove sepolture di massa.

«Da metà aprile, gli occupanti hanno seppellito almeno 16'000 residenti di Mariupol in fosse comuni vicino ai villaggi di Stary Krym, Mangush e Vynohradne - ricorda - e altre 5000 persone e più sono state sepolte dai servizi di pubblica utilità entro la metà di marzo». È invece di questo mese di maggio la scoperta di nuove fosse comuni.

Erdogan: «Pronti a ospitare l'incontro Kiev-Mosca-Onu»

Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico per discutere della situazione in Ucraina. Lo rende noto l'ufficio del presidente turco, come riporta la Tass. La Turchia è pronta a organizzare un incontro tra la Russia, l'Ucraina e l'Onu a Istanbul, ha detto Erdogan a Putin.

La Turchia è anche pronta a partecipare a un potenziale meccanismo di osservazione in Ucraina se Mosca e Kiev raggiungono un accordo su questo.

Le mogli dell'Azovstal fondano il Consiglio delle donne d'Acciaio

Le mogli e le sorelle dei combattenti ucraini arrestati dalle truppe russe nelle acciaierie Azovstal di Mariupol, che da più di dieci giorni non hanno notizie dei loro cari, hanno intanto fondato il Consiglio delle Donne d'acciaio. L'iniziativa, presentata al Media Center di Kiev, mira ad accendere i riflettori sulle sorti dei propri uomini.

«Il principale ruolo del Consiglio è quello di identificare e riportare a casa tutti gli uomini scomparsi o arrestati», spiega a margine Olena Chornobay, 34 anni, moglie di un soldato del distaccamento della frontiera di Donetsk. «E vogliamo che venga applicata la Convenzione di Ginevra».

Attualmente non sanno in che condizioni sono i propri mariti e fratelli. «Vogliamo che i rappresentanti della Croce Rossa siano presenti in ogni sito in cui i prigionieri sono stati portati», aggiunge Olena. Accanto a lei c'è Nataliia Zarytska, 36 anni. «Mio marito ne ha 31 ma sembra che ne abbia 100. Ha perso più di 20 kg, ho le foto che lo provano», racconta mostrando le immagini dal proprio cellulare.

Biden: «Non invieremo missili a medio raggio»

Infine, il presidente statunitense Joe Biden ha fatto sapere che gli Stati Uniti non invieranno a Kiev sistemi missilistici (a medio raggio) che possano raggiungere il territorio russo.

Nei giorni scorsi la Cnn aveva riportato che la Casa Bianca stava preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari che avrebbe incluso anche sistemi di missili a medio/lungo raggio. Si tratta del Multiple Launch Rocket System (MLRS) e dell'High Mobility Artillery Rocket System, noto anche come HIMARS, una versione più leggera del primo ma capace di sparare lo stesso tipo di munizioni.

Entrambi i sistemi possono lanciare da veicoli mobili raffiche di razzi sino a 300 chilometri contro bersagli terrestri. Ben oltre quindi gli obici Howitzers forniti finora, che hanno una gittata massima di 25 chilometri, e dei missili anti-tank Javelin o di quelli antiaereo Stinger.

ATS / sam