Pochi progressi per Putin Ecco quattro possibili scenari sul futuro del conflitto

Di Philipp Dahm

29.5.2022

Dei soldati ucraini su un carro armato sventolano una bandiera con scritto «gloria all'Ucraina», in alto, e «morte ai nemici», in basso, nella regione di Kharkiv, il 16 maggio.
Dei soldati ucraini su un carro armato sventolano una bandiera con scritto «gloria all'Ucraina», in alto, e «morte ai nemici», in basso, nella regione di Kharkiv, il 16 maggio.
KEYSTONE/AP Photo/Bernat Armangue

Mariupol è caduta, ma l'umore dell'Ucraina è alto: nonostante le truppe di Putin siano concentrate nel Donbass, l'esercito russo non sta facendo progressi a est. Ecco quattro possibili scenari per il futuro del conflitto.

Di Philipp Dahm

La guerra in Ucraina è concentrata ora sul Donbass e sulla costa del Mar Nero. I difensori ucraini si sono trincerati e tengono il nemico sulle spine con le controffensive. E possono anche sperare di ricevere rinforzi.

Kiev non solo ha creato una nuova brigata meccanizzata con fino a 10.000 soldati, ma l'ha anche dotata di nuovo materiale. Il loro carro armato è il T-27M, fornito dalla Polonia. Il loro veicolo corazzato per il trasporto di personale, l'YPR-765, è arrivato di recente dai Paesi Bassi. Non dovrebbe passare molto tempo prima che la brigata sia pronta all'azione: l'esercito ucraino ha imparato a conoscere bene il materiale bellico di fabbricazione sovietica.

D'altra parte, la Russia sta puntando su una concentrazione delle proprie forze. Il ritiro dal nord, una leadership ridotta e forze fresche dovrebbero dare slancio all'offensiva. Ma Mosca ha difficoltà a reperire personale: le intense campagne di reclutamento hanno portato alla luce solo 2500 riservisti, che ora vengono preparati per il fronte a Voronež, Belgorod e Rostov, in Russia.

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Il materiale dell'esercito russo, che secondo l'MI6 ha perso un terzo della sua forza, è in cattive condizioni. A questo si aggiunge l'inadeguatezza dei rifornimenti e dei rimpiazzi. Mentre i separatisti combattono con armi in parte antiquate, l'esercito russo sta perdendo diversi carri armati ultramoderni T-90M, il che rappresenta una grave sconfitta psicologica.

Le previsioni sul conflitto non potrebbero essere più diverse tra loro, esperti come quelli delle forze armate austriache prevedono addirittura una guerra di trincea, come nella Prima Guerra Mondiale. Dove porterà tutto questo? Come potrebbe svilupparsi il conflitto in futuro? Ecco quattro possibili scenari.

Scenario 1: mobilitazione e collasso

Anche dopo il ritiro dall'Ucraina settentrionale e la concentrazione nel Donbass, è chiaro che Vladimir Putin non ha in realtà abbastanza soldati sul campo di battaglia, potrebbero anche non esserne rimasti abbastanza per raggiungere il suo obiettivo minimo di annettere queste regioni. Prendere la costa del Mar Nero, con questi numeri, sembra senza speranza.

Pertanto, Mosca dovrebbe effettivamente mobilitarsi, il che porterebbe a due possibilità. Il primo scenario può essere chiamato «mobilitazione e collasso»: se il morale dell'esercito è già a terra e gli uffici di reclutamento vengono ripetutamente attaccati, il reclutamento forzato di ampie fasce della popolazione potrebbe diffondere la conoscenza della guerra, portando potenzialmente alla formazione di una resistenza e al conseguente collasso della campagna militare.

Mobilitazione e stalinizzazione o vittoria dell'Ucraina?

D'altra parte, anche lo scenario 2 è ipotizzabile: con il motto «mobilitazione e stalinizzazione», le reclute vengono arruolate mentre lo Stato aumenta massicciamente la repressione contro l'opposizione e allo stesso tempo punisce duramente i disertori, per tenere in riga le truppe. Questa opzione significherebbe che la guerra si trascinerebbe fino al prossimo anno.

Tuttavia, dopo i numerosi cambi di strategia del Cremlino fino a questo punto, è anche del tutto possibile che Putin continui a cercare di raggiungere i suoi obiettivi con le forze militari ora disponibili.

Se tutto dovesse continuare come prima, potrebbe accadere qualcosa che il 24 febbraio nessuno si sarebbe aspettato: la vittoria militare dell'Ucraina. In questo terzo scenario, le truppe di Kiev respingerebbero gradualmente il nemico verso il confine. 

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Un incidente avvenuto l'11 maggio sul fiume Severskij Donec illustra ciò che è importante in una guerra di trincea alla stregua della Prima Guerra Mondiale: un gruppo di combattimento russo nell'Ucraina orientale voleva attraversare il fiume con un ponte di pontoni per intrappolare le unità ucraine. L'artiglieria di Kiev si è impegnata e ha distrutto quasi tutto il battaglione. L'attacco è stato annullato.

Le conclusioni: la leadership russa a volte prende delle terribili decisioni, come in questo caso quella di concentrare le truppe davanti alla testa del ponte. In secondo luogo, la ricognizione ucraina è superiore e, in terzo luogo, l'artiglieria ucraina ha dimostrato più volte la sua sorprendente qualità.

Se si considera che i difensori stanno per ottenere dall'Occidente ulteriore artiglieria moderna - o l'hanno già ottenuta, come nel caso dell'M777 americano - Kiev può tenere alto il morale: se tutto continua così, gli ucraini potrebbero ribaltare la situazione entro agosto, così si spera. Ma non sembra realistico che Mosca non prenda contromisure.

Scenario 4: la brutalizzazione della guerra

Cosa resta a Vladimir Putin? Per esempio, il quarto scenario, la brutalizzazione della guerra, che si sta già palesando. Ad esempio, nel bombardamento indiscriminato delle aree residenziali da parte dell'artiglieria. O nell'uso massiccio di bombe non guidate e di missili vecchi dell'era sovietica, che anche se guidati sembrerebbe che non mantengono ciò che promettono, in termini di precisione.

Sebbene la perdita di soldati professionisti addestrati sia di per sé molto dura, il Cremlino sta ora racimolando tutte le forze di cui può disporre. Ci sono i 2500 riservisti menzionati, tutti i soldati siriani che possono essere distaccati e le forze di sicurezza private, come quelle del famigerato Gruppo Wagner. Le tattiche del quarto scenario, tuttavia, difficilmente porteranno al successo, ma prolungheranno la guerra di mesi.

Queste le possibilità, l'unica certezza è la sofferenza

Non è possibile prevedere come si comporterà effettivamente l'Ucraina, ma gli scenari mostrano quali possibilità ci sono.

Ultima cosa, ma non meno importante: una vittoria dell'esercito russo sarebbe ovviamente un'opzione, se ci fosse una grande offensiva coordinata in grado di rompere la linea di difesa ucraina nel Donbass e intrappolare i difensori.

Ma poiché Mosca non ha una sovranità aerea illimitata, perché la sua ricognizione è significativamente peggiore di quella degli ucraini e il suo personale e le sue attrezzature non sono ovviamente al livello necessario per una tale avanzata, sembra impossibile che Putin possa avere la meglio. Anche i commentatori cinesi considerano scontata una sconfitta russa. Ipotizzare l'uso di armi nucleari tattiche sarebbe solo allarmistico.

D'altra parte, bisogna considerare che l'Europa vivrà un'estate sanguinosa, che nel corso dei mesi emergeranno molti altri atroci crimini di guerra e che la perdita di esportazioni alimentari avrà effetti devastanti in molte parti del mondo.

La sofferenza, questo è certo, continuerà.

Un 18enne ucraino deve badare ai suoi fratelli dopo che la madre è stata uccisa. Attenzione: questo video di «Radio Free Europe» è molto triste e toccante.

YouTube/Radio Free Europe/Radio Liberty