Stati UnitiTrump in tribunale a Miami, si dichiara «non colpevole»
SDA / red
13.6.2023 - 22:16
Donald Trump è arrivato al tribunale di Miami dove ha ascoltato i 37 capi d'imputazione a suo carico. L'ex presidente è stato messo temporaneamente in custodia e ha dovuto sbrigare tutte le pratiche prima di comparire in aula. «Non colpevole» è la dichiarazione del tycoon.
13.06.2023, 22:16
SDA / red
Ancora pochi inizialmente i sostenitori che, sventolando le bandiere con lo slogan Make America Great Again, hanno accolto Donald Trump fuori dal tribunale di Miami. Al momento la situazione sembra tranquilla e sotto controllo e ci sono più agenti e giornalisti che manifestanti o curiosi.
«È un giorno triste per l'America». Lo ha scritto il tycoon sul suo social media Truth poco prima di arrivare in tribunale. «Siamo una nazione in declino, questa è una caccia alle streghe», ha ribadito l'ex presidente degli Stati Uniti.
A poche ore dalla comparizione in tribunale, Trump è anche tornato ad attaccare il procuratore speciale Jack Smith su Truth Social chiamandolo «delinquente», «un pazzo della destra radicale e Trump Hater, come lo sono tutti i suoi amici e la sua famiglia». Quanto al dipartimento di giustizia, lo ha accusato di «essere corrotto», «nelle mani di Biden» e di aver «messo apposta le carte negli scatoloni».
Si teme una rivolta in stile assalto al Campidoglio
Trump si presenta al tribunale di Miami per ascoltare la lettura delle 37 accuse a suo carico, tra le quali violazione della legge contro lo spionaggio e ostruzione della giustizia. La città della Florida è blindata e si teme che i sostenitori del tycoon possano scatenare una rivolta in stile assalto al Capitol.
A Manhattan alla fine i pochi fan radunati fuori dal tribunale non provocarono alcun disordine, ma a Miami ci sono molti più seguaci rispetto a New York oltre a quelli che potrebbero marciare sulla città, come gli estremisti Proud Boys, protagonisti dell'insurrezione del 6 gennaio.
Nel frattempo il «New York Times» fa sapere che mentre il marito è in tribunale a Miami per la sua incriminazione l'ex First Lady Melania Trump è a New York.
«Non colpevole»
Come era previsto, Trump si è dichiarato non colpevole di tutti e 37 capi di imputazione che si sono stati contestati per la vicenda dei documenti classificati nascosti a Mar a Lago.
«Presentiamo una dichiarazione di non colpevolezza», ha dichiarato al giudice l'avvocato di Trump Todd Blanche. Secondo i reporter presenti, l'ex presidente è rimasto con le braccia incrociate tutto il tempo, con un'espressione di irritazione sul volto.
Trump è accusato di aver volontariamente preso possesso di informazioni di difesa nazionale, di aver fatto dichiarazioni false e complottato per ostacolare i tentativi delle autorità federali di rientrare in possesso di questi documenti.
Il tycoon non può contattare altri imputati e testimoni
Il giudice che presiede l'audienza del tribunale federale di Miami, Jonathan Goodman, ha detto che Trump non può parlare con l'altro imputato, il suo valletto Walt Nauta, e non può cercare di contattare testimoni del processo a suo carico, riporta la CNN. Anche Nauta, che è accusato di aver spostato gli scatoloni contenenti i documenti classificati, si è dichiarato innocente.
Presente in aula, mentre il giudice leggeva le accuse, anche il procuratore speciale Jack Smith che ha svolto le indagini. L'udienza è durata 47 minuti.
Fuori dall'edificio del tribunale insieme ai centinaia di sostenitori dell'ex presidente che protestano e scandiscono slogan, c'è anche Kari Lake, la candidata repubblicana che è stata sconfitta alle elezioni da governatore in Arizona ed è stata una delle più accese sostenitrici delle accuse di Trump di brogli elettorali nel 2020.
Finita l'udienza l'ex presidente si è diretto al suo golf club di Bedminster, in New Jersey, dove più tardi farà un discorso ai suoi sostenitori.