Per la campagna elettorale. Matt Damon e Ben Affleck contro Trump: «Uso non autorizzato dell’audio di Air»

I due attori reagiscono all’iniziativa dell’ex presidente di utilizzare un audio tratto dal loro film per la campagna elettorale.

Matt Damon e Ben Affleck si scagliano contro Donald Trump per aver utilizzato in maniera del tutto arbitraria un audio estratto del loro film «Air» per la sua campagna elettorale.

Nel weekend, l’ex presidente degli Stati Uniti, che punta a essere rieletto nel 2024, ha postato un video per la raccolta fondi sulla sua piattaforma Truth Social. Lo spot includeva delle immagini e dei video della sua vita, accompagnato dal monologo di Damon nel film, rilasciato pochi mesi fa.

In un comunicato, la società di produzione di Damon e Affleck, la Artists Equity, ha attaccato Trump e il suo entourage per l’uso non autorizzato dell’audio in questione.

«Non avevamo conoscenza, né abbiamo consentito, né sosteniamo o approviamo l'uso di qualsiasi sequenza o audio di Air riadattato alla campagna di Trump come spot elettorale, o per qualsiasi altro uso», ha dichiarato un portavoce delle due star a TMZ.

«Nello specifico, nei termini di tutti i diritti di cui ci possiamo avvalere, in materia di leggi americane sul copyright e la proprietà intellettuale, qui espressamente comunichiamo che, nel caso di un qualsiasi uso di materiale di Air nella campagna di Trump, lì dove si richieda un'approvazione o un consenso, neghiamo tale consenso».

In «Air», Damon interpreta Sonny Vaccaro, ex direttore marketing della Nike che, negli anni ’80, mise a repentaglio la sua carriera pur di legare l’immagine di Micheal Jordan a quella del brand. Nell’audio estrapolato da Trump, Vaccaro si rivolge a Jordan e ai suoi genitori.

Il monologo inizia con la frase: «Col denaro puoi comprare quasi tutto, ma non l'immortalità, quella te la devi guadagnare», e prosegue per altri 30 secondi.

Affleck ha diretto «Air», primo film rilasciato dal lancio della Artists Equity.

Covermedia