USATrump attacca Biden: «La politica 'Open Border' ha reso l'America insicura»
SDA
2.1.2025 - 20:03
A 18 giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca, Donald Trump alza il tiro sull'Fbi e sulla politica delle frontiere aperte di Joe Biden dopo l'attentato a New Orleans e l'esplosione della Tesla cybertruck davanti al suo hotel a Las Vegas.
Keystone-SDA
02.01.2025, 20:03
SDA
Donald Trump insiste pretestuosamente sull'immigrazione illegale nonostante il lupo solitario autore della strage fosse sì un uomo di origine araba radicalizzato, ma nato e vissuto negli Usa, con un passato nell'esercito americano e un dispiegamento in Afghanistan. Mentre il conducente della Tesla era un americanissimo berretto verde.
Un modo forse per preparare il terreno alla «deportazione di massa più grande della storia Usa» e a un nuovo 'muslim ban' verso i Paesi a rischio terrorismo.
Trump: «Biden il peggior presidente nella storia dell'America»
«Con la politica 'Open Border' di Biden – ha scritto su Truth pur senza nominare i due attentati – ho detto molte volte durante i comizi e altrove che il terrorismo islamico radicale e altre forme di crimine violento diventeranno così gravi in America che sarà difficile anche solo immaginarlo o crederci».
«Quel momento è arrivato, solo peggio di quanto si potesse immaginare. Joe Biden è il peggior presidente nella storia dell'America, un disastro totale e completo».
«Il nostro Paese è lo zimbello di tutto il mondo»
In un altro post ha denunciato che «il nostro Paese è un disastro, uno zimbello in tutto il mondo! Questo è ciò che accade quando hai frontiere aperte, con una leadership debole, inefficace e praticamente inesistente».
Quindi ha attaccato il dipartimento di giustizia, l'Fbi e i procuratori statali e locali democratici «incompetenti e corrotti», che «hanno trascorso tutte le loro ore di veglia ad attaccare illegalmente il loro avversario politico, io, piuttosto che concentrarsi sulla protezione degli americani dalla feccia violenta esterna e interna che si è infiltrata in tutti gli aspetti del nostro governo e della nostra stessa Nazione».
«Solo una leadership potente» può salvare il Paese
E ha invocato l'intervento della Cia «prima che sia troppo tardi». «Gli Usa stanno crollando: una violenta erosione della sicurezza pubblica, della sicurezza nazionale e della democrazia sta avvenendo in tutta la nostra nazione. Solo la forza e una leadership potente lo fermeranno. Ci vediamo il 20 gennaio», promette.
Il giorno della strage aveva dato fuoco alle polveri affermando che «i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese».
Per attuare la sua agenda però avrà bisogno anche del Congresso, dove venerdì ci sarà il primo banco di prova con la rielezione dello speaker della Camera Mike Johnson, che ha l'endorsement del presidente eletto ("avremo un voto di successo") ma la maggioranza più risicata in quasi 100 anni e non può permettersi di perdere neppure un voto repubblicano.
Due schiaffi a Trump
Nel frattempo riceve due schiaffi: uno del Financial Times, secondo cui la 'Maganomics' protezionistica di Trump porterà inflazione e meno crescita; e l'altro da Joe Biden, che ha conferito all'ex deputata repubblicana Liz Cheney, ex vicepresidente della commissione parlamentare d'inchiesta sull'assalto al Capitol e bestia nera del tycoon, la Presidential Citizens Medal, ossia la seconda più alta onorificenza civile americana attribuita a coloro che hanno compiuto atti esemplari di servizio per il loro paese o per i loro concittadini americani.