Libano Hezbollah: «Stiamo perdendo la pazienza, pronti a finire tregua»

SDA

4.1.2025 - 21:57

Il capo di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato che la sua milizia è pronta a rispondere alle «violazioni» israeliane del cessate il fuoco in vigore in Libano anche prima della scadenza di 60 giorni concessa a Israele per ritirarsi. 

Naim Qassem in un'immagine tratta da un video diffuso in Libano il 29 novembre 2024.
Naim Qassem in un'immagine tratta da un video diffuso in Libano il 29 novembre 2024.
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«Abbiamo detto che stiamo dando l'opportunità di prevenire le violazioni israeliane e di mettere in atto l'accordo e saremo pazienti», ha detto Qassem, sottolineando però che «questo non significa che aspetteremo i 60 giorni».

«La leadership della resistenza determina quando essere pazienti, quando prendere iniziative e quando rispondere», ha detto il capo della milizia sciita filoiraniana libanese.

Cosa prevedono gli accordi per la tregua?

In base ai termini del cessate il fuoco raggiunto il 27 novembre, l'esercito libanese deve schierarsi insieme alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite nel sud mentre l'esercito israeliano si ritira entro un periodo di 60 giorni.

Hezbollah si è impegnato a ritirare le sue forze a nord del fiume Litani, a circa 30 chilometri dal confine con Israele, smantellando tutte le infrastrutture militari a sud del corso d'acqua.

Un comitato composto da delegati israeliani, libanesi, francesi e statunitensi insieme a un rappresentante della forza di peacekeeping delle Nazioni Unite Unifil ha il compito di garantire che tutte le violazioni del cessate il fuoco vengano identificate e affrontate.