Stati UnitiLa South Carolina al voto, Trump verso la nomination
SDA
23.2.2024 - 21:09
La South Carolina al voto. Le primarie potrebbero regalare la quasi certezza della nomination repubblicana a Donald Trump, avanti nei sondaggi di oltre 30 punti rispetto alla rivale Nikki Haley.
23.02.2024, 21:09
23.02.2024, 21:19
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Sicuro di aver la vittoria in tasca,'ex presidente snobba il voto e si concentra sulla Conferenza dei Conservatori Americani che, proprio sabato, lo vede come ospite d'onore preceduto dal presidente argentino Javier Milei, e da molti degli aspiranti alla sua vicepresidenza, dalla governatrice del South Dakota Kristi Noem alla deputata Elise Stefanik, dal senatore J.D. Vance all'ex candidato alla Casa Bianca Vivek Ramaswamy. Sul palco della Cpac Trump si presenta come il candidato favorito, colui che intende prendere per mano il partito e riportarlo alla Casa Bianca. Una strada in salita considerati i suoi innumerevoli problemi legali, i possibili processi che potrebbero accavallarsi con la campagna elettorale e la rivalità con Joe Biden.
Il presidente ha di recente intensificato gli attacchi a Trump, sul quale almeno in termini di raccolta fondi ha un buon vantaggio. Biden ha infatti messo insieme 42 milioni di dollari a gennaio, portando a 130 milioni il totale disponibile per il 2024. Trump non ha diffuso i dati della sua raccolta a gennaio, ma i gruppi che sostengono la sua corsa alla Casa Bianca avevano 66 milioni in cassa alla fine del 2023 rispetto ai 118 milioni di Biden.
La differenza di 52 milioni è pari alle spese legali sostenute da Trump. Proprio per affrontare il nodo dei sempre più salati conti legali, Trump ha proposto alla co-presidenza del Republican National Committee la nuora Lara Trump che, alla sua prima uscita, ha aperto la strada al possibile uso dei fondi del partito per coprire le spese dell'ex presidente.
Trump: «Chi è contro di me è contro l'America»
«Chi è contro di me è contro l'America», ha tuonato Trump in uno dei suoi ultimi messaggi elettorali nel quale ha paragonato i suoi oppositori ai nemici affrontati dagli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. L'ex presidente ha quindi ribadito il suo sostegno incondizionato ai cristiani d'America perseguitati dai liberal perché – ha detto alla National Religious Broadcasters – «sanno che la nostra fedeltà non è nei loro confronti. La nostra fedeltà è al Paese e al nostro creatore».
Mentre Trump e Biden si confrontano a distanza, Haley è impegnata in una campagna senza sosta in South Carolina, lo stato di cui era governatrice, consapevole che potrebbe essere lo showdown finale con l'ex presidente. Pur avendo dichiarato di non voler mollare la corsa alla Casa Bianca prima del Super Tuesday del 5 marzo, Haley e la sua campagna sanno perfettamente che un pesante sconfitta in South Carolina potrebbe scoraggiare anche i finanziatori più convinti e decisi a sostenerla.
Proprio per questo Haley ha iniziato a guardare avanti e lanciato la sua prima campagna televisiva nazionale cercando di far arrivare il suo messaggio a tutti gli elettori americani e, soprattutto, cercando di ottenere una performance migliore delle attese nel Super Tuesday, l'ultimissima chance che ha a disposizione.