Ricerca Stati Uniti, «Biden è il 14esimo miglior presidente, Trump il peggiore». Ecco chi lo dice

SDA

20.2.2024 - 02:14

Joe Biden è il 14mo miglior presidente della storia americana e il suo merito maggiore è aver strappato la poltrona nello Studio Ovale a Donald Trump, che invece è all'ultimo posto come il peggior inquilino della Casa Bianca di sempre.

Joe Biden in una foto d'archivio.
Joe Biden in una foto d'archivio.
KEYSTONE

È quanto emerge dall'ultimo sondaggio tra gli storici americani condotto in occasione, lunedì, del «Presidents' day», una festività statunitense nata per commemorare il compleanno di George Washington, il primo presidente degli Stati Uniti d'America (1789-1797), e celebrata a livello federale il terzo lunedì di febbraio.

Un risultato consolante per il leader democratico, il cui rating nei sondaggi elettorali è il più basso dai tempi di Dwight D. Eisenhower, (34º presidente dal 1953 al 1961) e che nelle rilevazioni per le presidenziali è quasi sempre alle spalle del tycoon.

Nella classifica Biden è di poco davanti a Woodrow Wilson (28º presidente degli Stati Uniti dal 1913 al 1921, durante la Prima Guerra Mondiale), Ronald Reagan (40º presidente dal 1981 al 1989 in piena Guerra Fredda) e Ulysses S. Grant (il 18º Presidente dal 1869 al 1877).

I risultati di Biden

Benché possa vantare un'eredità storica per la gestione della pandemia, il maxi piano per le infrastrutture e l'energia pulita e la guida di una coalizione internazionale contro l'invasione russa dell'Ucraina, il risultato più importante di Biden, secondo gli storici, è stato aver sfrattato Trump dallo Studio Ovale.

«I risultati più importanti di Biden potrebbero essere l'aver salvato la presidenza da Trump, l'aver ripristinato uno stile di leadership presidenziale più tradizionale e l'impegno a tenere la carica lontana dalle mani del suo predecessore in autunno», hanno scritto Justin Vaughn e Brandon Rottinghaus, i professori universitari che ha condotto il sondaggio.

Con il suo 45mo posto, Trump si colloca dietro anche ai fallimentari presidenti della metà del XIX secolo che trascinarono il paese in una guerra civile o ne gestirono male le conseguenze, come James Buchanan (il 15º Presidente 1857 – 1861), Franklin Pierce (14º presidente dal 1853 al 1857) e Andrew Johnson (17º presidente, dal 1865 al 1869).

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