Mentre il figlio minore Barron si appresta ad entrare in politica al suo 18esimo compleanno, in tribunale papà Donald ha dovuto ascoltare di nuovo la pornostar Stormy Daniels, stavolta messa sotto pressione dalla difesa del tycoon. «Io dico la verità »ha detto più volte la donna.
Stormy Daniels testimonia al banco dei testimoni mentre un'immagine promozionale di uno dei suoi spettacoli con un'immagine di Trump viene mostrata su dei monitor nel tribunale penale di Manhattan, giovedì 9 maggio 2024, a New York.
L'avvocato difensore Susan Necheles, al centro, torchia Stormy Daniels, a destra, mentre l'ex presidente Donald Trump, a sinistra, e il suo avvocato Emil Bove devono rimanere in silenzio.
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump gesticola mentre si allontana durante una pausa del suo processo per denaro sporco presso la Corte Suprema dello Stato di New York, a New York City, USA, 09 maggio 2024. Trump è accusato di 34 reati per aver falsificato i documenti aziendali relativi ai pagamenti effettuati alla star del cinema per adulti Stormy Daniels durante la sua campagna presidenziale del 2016.
Stormy Daniels (al centro) lascia la Corte Suprema dello Stato di New York dopo aver testimoniato nel processo per i pagamenti illeciti dell'ex presidente degli Stati Uniti Donal Trump, a New York City, USA, 09 maggio 2024.
Il secondo giorno di testimonianza di Stormy Daniels a New York
Stormy Daniels testimonia al banco dei testimoni mentre un'immagine promozionale di uno dei suoi spettacoli con un'immagine di Trump viene mostrata su dei monitor nel tribunale penale di Manhattan, giovedì 9 maggio 2024, a New York.
L'avvocato difensore Susan Necheles, al centro, torchia Stormy Daniels, a destra, mentre l'ex presidente Donald Trump, a sinistra, e il suo avvocato Emil Bove devono rimanere in silenzio.
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump gesticola mentre si allontana durante una pausa del suo processo per denaro sporco presso la Corte Suprema dello Stato di New York, a New York City, USA, 09 maggio 2024. Trump è accusato di 34 reati per aver falsificato i documenti aziendali relativi ai pagamenti effettuati alla star del cinema per adulti Stormy Daniels durante la sua campagna presidenziale del 2016.
Stormy Daniels (al centro) lascia la Corte Suprema dello Stato di New York dopo aver testimoniato nel processo per i pagamenti illeciti dell'ex presidente degli Stati Uniti Donal Trump, a New York City, USA, 09 maggio 2024.
Un altro Trump si prepara a scendere in politica. Barron, il figlio più giovane dell'ex presidente, si avvia al grande esordio in luglio a Milwaukee, durante la convention destinata a incoronare ufficialmente il padre come il candidato repubblicano alla presidenza.
L'elezione di Barron a delegato ‹at large› per la Florida arriva mentre la pornostar Stormy Daniels torna sul banco dei testimoni per il processo contro il tycoon e si difende a spada tratta dagli attacchi dei legali di Trump. «Io racconto la verità», ha detto in più occasioni nella sua giornata di testimonianza.
Dopo il piccante racconto dei giorni scorsi, Stephanie Clifford – il vero nome di Stormy – è stata torchiata dai legali di Trump che hanno cercato di minarne la credibilità, dipingendola come una poco di buono assetata di soldi.
Una deposizione di oltre sei ore
«Si è inventata tutto? Per il lavoro che fa ne sa qualcosa di sesso fasullo», le ha chiesto Susan Necheles, la legale dell'ex presidente. Stormy Daniels ha risposto con un secco «no», aggiungendo di «non aver mai chiesto soldi a Trump, o a qualcuno in particolare. Volevo solo raccontare la mia storia».
La pornostar ha quindi ribadito alla giuria di dire la verità su Trump respingendo l'ennesimo affondo della legale dell'ex presidente, secondo la quale Stormy ha offerto varie versioni di quello che è o non è accaduto.
Trump seduto in prima fila ha ascoltato attentamente, anche se in parte con gli occhi chiusi, la testimonianza di Stephanie Clifford, durata in tutto sei ore e 10 minuti in due giorni di aula.
La pornostar ha festeggiato l'incriminazione di Trump
Stormy Daniels è stata probabilmente la testimone più importante dell'accusa, colei che ha ricevuto i 130.000 dollari oggetto del processo. Ai legali dell'ex presidente, la pornostar ha ammesso candidamente di non sapere con esattezza cosa venga recriminato a Trump nel procedimento.
Altrettanto sinceramente ha confermato di aver festeggiato con champagne l'incriminazione dell'ex presidente nel processo in corso.
Due vittorie importanti per Trump in Georgia e Florida
Superata la prova del faccia a faccia in tribunale con Stormy Daniels, l'ex presidente si prepara ad affrontare il resto del procedimento penale forte delle due recenti vittorie incassate in Florida e in Georgia.
In Florida, infatti, il giudice Aileen Cannon ha rinviato a tempo indeterminato il processo a Trump per le carte segrete a Mar-a-Lago.
In Georgia una corte di appello ha invece accolto la sua richiesta di esaminare l'impugnazione della decisione del giudice Scott McAfee, che aveva respinto l'istanza di destituire la procuratrice Fani Willis dal procedimento per i tentativi di ribaltare il voto in Georgia nel 2020.
Due rinvii importanti che consentono a Trump di guardare con maggiore ottimismo alle elezioni.
Barron, la carta vincente di Trump al posto di Melania
Alla prova del voto l'ex presidente si presenta con il sostegno anche del più giovane dei suoi figli, colui che potrebbe spingere Melania ad assumere un ruolo maggiore in campagna elettorale.
Barron finora è stato sotto la stretta tutela della madre, ma ora ha 18 anni e si appresta ad andare al college, acquisendo una maggiore libertà.
Per Trump il sostegno di Barron è importante soprattutto dopo la decisione della figlia Ivanka di defilarsi, e in chiave Melania finora la grande assente dalla scena.
SDA