La distruttività di Putin Google Maps mostra in modo spaventosamente chiaro l'«inferno di Mariupol»

Di Andreas Fischer

29.4.2023

Un luogo per le arti è diventato un rifugio dagli attacchi russi, finché una bomba non ha distrutto il teatro di Mariupol.
Un luogo per le arti è diventato un rifugio dagli attacchi russi, finché una bomba non ha distrutto il teatro di Mariupol.
Google Maps / Screenshot

La Russia è stata estremamente brutale nell'assedio e nella conquista della città portuale ucraina di Mariupol. Nuove immagini satellitari di Google Maps mostrano una città fatta soprattutto di macerie.

Di Andreas Fischer

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  • Il servizio di mappe Google Maps ha aggiornato le immagini satellitari di Mariupol.
  • Le nuove foto mostrano quanto sia grande la distruzione di Mariupol causata dall'assedio russo dalla primavera del 2022.
  • Un ex funzionario della città afferma che sono visibili anche nuove fosse comuni.

Google Maps mostra l'orrore completo: il servizio di mappe ha aggiornato le immagini satellitari della città portuale ucraina di Mariupol. È possibile vedere una città che è stata sistematicamente distrutta dall'esercito di Vladimir Putin la scorsa primavera. La Russia aveva dichiarato Mariupol già conquistata il 21 aprile 2022.

Particolarmente atroce, e entrato nella memoria collettiva, fu il raid aereo sul teatro della città sul Mar d'Azov, il 16 marzo 2022. Fino a 1.200 persone vi avevano cercato riparo dagli attaccanti russi quando almeno una bomba colpì l'edificio. Ciò che resta del teatro è ora visibile su Google Maps. È ancora leggibile la scritta «дети» («deti», in italiano: bambini) sul piazzale.

Ampie parti dell'ex metropoli di 440.000 abitanti sono state distrutte, come mostrano le immagini satellitari. Il centro della città, in particolare, assomiglia a una città fantasma. Qui, i resti delle case bombardate si allineano a grandi macchie di terra bruciata. Di molti edifici sono visibili solo le fondamenta, le strade sono paesaggi craterizzati. Anche le acciaierie di Azov, allora bastione dell'ultima resistenza ucraina, sono un luogo di devastazione.

Particolarmente toccante: oltre alle immagini attuali, sono ancora disponibili le vecchie foto di Street View. Mostrano l'aspetto della città prima della sua distruzione.

Il giornalista ucraino Maxim Eristavi ha commentato la distruzione di Mariupol documentata da Google Maps con parole commoventi: «Mi ritrovo in un cunicolo molto buio, a fissare la devastazione e a cliccare sui luoghi che erano, piuttosto che sulle rovine di oggi». Tutto ciò che rimane, ha detto, sono «fantasmi digitali della vita di cui il genocidio ci ha privato».

Secondo il Kyiv Post, che cita Petro Andryushchenko, ex consigliere del sindaco di Mariupol, le nuove immagini mostrano anche fosse comuni precedentemente sconosciute. Sono «visivamente più grandi» di quelle finora scoperte.