Guerra in Ucraina Zelenska: «Oltre 19.000 minori ucraini deportati da Mosca»

SDA

27.4.2023 - 20:17

La first lady ucraina Olena Zelenska, collegata in video, ha riportato le storie di diversi bambini sottratti da Mosca. (foto d'archivio)
La first lady ucraina Olena Zelenska, collegata in video, ha riportato le storie di diversi bambini sottratti da Mosca. (foto d'archivio)
Keystone

«361 minori sono tornati in Ucraina, ma 19'390 sono ancora trattenuti in Russia, senza contare quelli nei territori occupati. Al mondo non chiediamo solo di preoccuparsi per il destino dei nostri figli ma di offrire tutto l'aiuto che può», ha detto Olena Zelenska.

27.4.2023 - 20:17

La first lady ucraina è intervenuta in videocollegamento al dibattito – che sarà seguito da votazione – dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sul rapporto sulla deportazione e il trasferimento forzato di minori e altri civili ucraini verso la Russia e i territori da essa occupati.

Zelenska ha portato in aula le storie di diversi bambini sottratti da Mosca. «Evgen – ha raccontato – era a Mariupol con i suoi tre bambini. Quando è stato messo in prigione dai russi dopo il cosiddetto processo di filtrazione i suoi figli sono stati trasferiti in un orfanotrofio in Russia e sono stati ritrovati appena un giorno prima di essere dati in adozione».

E poi ancora la storia di un bimbo di 12 anni che i russi hanno separato dalla madre per poi dirgli che la donna lo aveva abbandonato, e quella di una bimba della stessa età portata nel Donetsk dopo che suo padre, con cui si trovava, è stato ucciso da una bomba.

«Questi sono alcuni esempi delle pratiche utilizzate dagli occupanti per rapire i bimbi ucraini», ha evidenziato la first lady.

«L'intenzione è quella di distruggere l'Ucraina»

In un rapporto votato all'unanimità l'assemblea del Consiglio d'Europa afferma che «le prove raccolte sulla deportazione e il trasferimento forzato di bambini ucraini in Russia o nei territori che sta occupando mostrano che queste pratiche corrispondono al crimine di genocidio». Quindi si chiede a Mosca di cessare immediatamente e incondizionatamente quanto sta attuando nei confronti dei minori ucraini.

«I trasferimenti forzati, le deportazioni illegali e la ‹rieducazione› dei bambini, che sono particolarmente vulnerabili e bisognosi di protezione, sono abominevoli nel loro obiettivo di annientare ogni legame e caratteristica della loro identità ucraina», si denuncia nel rapporto.

Secondo l'assemblea «la natura organizzata e sistematica delle pratiche adottate da Mosca, il fatto che hanno caratteristiche simili nelle diverse regioni occupate ma anche nel corso del tempo portano a concludere che l'intenzione è quella di distruggere l'Ucraina, l'identità ucraina e le caratteristiche culturali e linguistiche del suo popolo».

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