Medio OrienteTrump lancia un piano per «ripulire» la Striscia di Gaza
SDA
26.1.2025 - 09:31
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un piano per «ripulire» la Striscia di Gaza e ha affermato di volere che Egitto e Giordania accolgano i palestinesi nel tentativo di affermare la pace in Medio Oriente.
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Keystone-SDA, Igor Sertori
26.01.2025, 09:31
26.01.2025, 10:39
SDA
«Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto», ha detto Donald Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One, definendo Gaza un «cantiere di demolizione» e affermando che la mossa potrebbe essere «temporanea o a lungo termine».
Il ministro israeliano delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, di estrema destra, ha dichiarato che si tratta di «un'idea eccellente»: «dopo 76 anni durante i quali la maggior parte della popolazione di Gaza è stata tenuta forzatamente in condizioni difficili per preservare l'aspirazione di distruggere lo Stato di Israele, l'idea di aiutarli a trovare altri posti in cui iniziare una vita nuova e migliore è un'idea eccellente», ha affermato Smotrich in una dichiarazione, secondo quanto riferisce il «Times of Israel».
I palestinesi definiscono «deplorevole» l'idea di Trump
Non si è fatta attendere nemmeno la reazione di Hamas: secondo un alto funzionario, Bassem Naim, «i palestinesi faranno fallire l'idea di Trump» di mandarli via da Gaza.
Naim ha dichiarato all'AFP che il gruppo si oppone fermamente alla proposta del presidente degli Stati Uniti, di trasferire i residenti di Gaza in Egitto e Giordania. «Come hanno sventato ogni piano di spostamento e di patrie alternative nel corso dei decenni, anche questa volta il nostro popolo sventerà tali progetti», ha detto Naim, membro dell'ufficio politico di Hamas.
La Jihad islamica palestinese ha definito l'idea di Trump «deplorevole»: il gruppo, che ha combattuto contro Israele a Gaza insieme ad Hamas fino al cessate il fuoco del 19 gennaio, ha dichiarato che «questa proposta rientra nel quadro dell'incoraggiamento ai crimini di guerra e ai crimini contro l'umanità, costringendo il nostro popolo a lasciare la propria terra».