«Siamo noi a dire basta» Ryan Reynolds e Blake Lively in tribunale per diffamazione. Un caso da centinaia di milioni di dollari
La coppia sarà costretta a consegnare tutti i messaggi e le e-mail relativi al film «It Ends with Us – Siamo noi a dire basta».
26.01.2025, 13:00
27.01.2025, 08:14
Covermedia
Ryan Reynolds e Blake Lively sono coinvolti in una complessa disputa legale con Justin Baldoni, che ha intentato una causa per diffamazione da 400 milioni di dollari contro la coppia.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i due attori, insieme alla loro addetta stampa Leslie Sloane, dovranno consegnare tutti i messaggi, le e-mail e le conversazioni relativi al film «It Ends with Us – Siamo noi a dire basta».
La battaglia legale include anche ore di testimonianze che Reynolds, la Lively e la Sloane saranno obbligati a fornire agli avvocati di Baldoni.
La disputa ha avuto origine durante le riprese del film di successo «It Ends with Us – Siamo noi a dire basta», dove il rapporto tra la Blake e Baldoni si sarebbe incrinato.
Molestie sessuali e diffamazioni
Nel dicembre 2024, la Lively ha accusato Baldoni di molestie sessuali, sostenendo che il regista avesse creato un ambiente tossico sul set. Successivamente, Baldoni ha contrattaccato, accusando la coppia di diffamazione.
Tra le affermazioni della causa, Baldoni sostiene che Reynolds lo abbia «insultato con un'aggressiva sfuriata» e che abbia cercato di interferire con la sceneggiatura del film. Inoltre, Baldoni accusa Reynolds di aver contattato la sua agenzia, suggerendo di interrompere i rapporti con lui e descrivendolo come un «predatore sessuale».
Dal canto loro, i legali della Lively hanno risposto accusando Baldoni e la sua compagnia di produzione, Wayfarer, di utilizzare il «manuale dell'abusatore» per distorcere la narrativa. «Stanno cercando di deviare l'attenzione sulla signora Lively, sostenendo falsamente che abbia preso il controllo creativo e alienato il cast da Baldoni», hanno dichiarato.
Secondo gli avvocati della coppia, ci sono prove che dimostrano come altri membri del cast e dello staff abbiano avuto esperienze negative con Baldoni e la sua compagnia. La battaglia legale è ancora in corso, e nuovi dettagli potrebbero emergere nelle prossime settimane.
