Guerra in Medio Oriente La BBC: «Hamas si addestrava dal 2020 sotto gli occhi di Israele»

SDA

27.11.2023 - 22:05

Hamas si addestrava dal 2020
Hamas si addestrava dal 2020
Keystone

Sono almeno tre anni che Hamas, Jihad Islamica e gli altri gruppi si addestravano al sanguinoso attacco del 7 ottobre a Israele.

Lo hanno fatto all'aria aperta in esercitazioni militari vere e proprie, anche a breve distanza dai punti d'osservazione israeliana e hanno messo online già lo scorso settembre immagini e video di quelle manovre. E Israele, probabilmente, ne ha tratto le conclusioni sbagliate.

Lo scrive la BBC, che pubblica sul suo sito un servizio-inchiesta in cui mostra anche foto e filmati online postati dagli stessi miliziani palestinesi, spiegando che dal dicembre del 2020 le forze speciali hanno tenuto almeno quattro esercitazioni sotto comando congiunto a Gaza – l'ultimo solo 25 giorni prima del 7 ottobre – su terreni doversi, addestrandosi a catturare ostaggi, ad attaccare edifici e complessi e ad aprire varchi nelle difese e nella sorveglianza israeliane.

L'indagine, portata avanti da BBC in arabo e da BBC Verify, mostra filmati e foto degli addestramenti messi online dopo l'assalto dagli stessi interessati, identifica personaggi e organizzazioni anche se mascherati e stabilisce che sono cinque i gruppi che si sono uniti a Hamas e hanno preso parte all'attacco – Jihad Islamica palestinese, Brigate Mujaheddin, Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, Al-Nasser Salah al-Deen, Brigate Abu Ali Mustafa.

A fine dicembre 2020 la prima delle quattro esercitazioni militari

Loro come altri gruppi armati palestinesi, si legge nell'articolo, hanno risposto all'appello del capo di Hamas, Ismail Haniyeh di inviare un «forte messaggio e un segnale di unità» con l'operazione Strong Pillar, la prima delle quattro esercitazioni militari, il 29 dicembre del 2020.

«Come gruppo maggioritario fra i gruppi armati palestinesi a Gaza, Hamas agì come forza predominante in questa coalizione operativa». All'inizio, scrive BBC, comprendeva 10 fazioni, che iniziarono ad addestrarsi in vari modi, anche con simulatori, seguiti da una «joint operation rooom».

Fu un appello e un piano che, scrive BBC, riuscì a riunire gruppi armati anche molto diversi dal punto di vista ideologico e strategico, con la promessa di un comando paritetico congiunto durante l'addestramento, seppure il comando strategico dei piani d'attacco spettasse a Hamas.

Le altre manovre militari

La seconda manovra militare Strong Pillar si tenne circa un anno dopo, il 26 dicembre 2021. Il comandante del braccio militare di Hamas – le Brigate Ezzedin Al-Qassam – Ayman Nofal, per l'occasione disse che l'esercitazione doveva «dire al nemico che le mura e le difese elettroniche ai confini di Gaza non li proteggeranno», e che le manovre avevano il fine di «liberare gli insediamenti a vicino a Gaza».

Nel dicembre 2022, nella terza esercitazione, l'addestramento avvenne addirittura in un terrapieno in cui si simulava un insediamento israeliano con tanto di replica di un carro armato, nel nord della Striscia: il tutto a un chilometro e mezzo dalla più vicina torre d'osservazione israeliana.

Il 10 settembre 2023, un mese scarso prima dell'attacco terroristico, il comando palestinese ha pubblicato le immagini sul suo canale Telegram e due giorni dopo si è tenuta la quarta e ultima esercitazione.

La BBC ha interpellato per un'opinione Hugh Lovatt, analista del Medio Oriente per il think-tank europeo European Council on Foreign Relations: Israele, secondo l'esperto, non poteva non essere al corrente di queste sessioni di addestramento, ma ne deve aver tratto «conclusioni sbagliate», giudicandole probabilmente una forma di «addestramento standard».

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