Guerra in Ucraina Azovstal sotto attacco, Putin parla con Macron

SDA/Red.

3.5.2022

Mosca conferma che lo stabilimento Azovstal è sotto attacco. Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, che gli ha chiesto di mettere fine all'invasione dell'Ucraina. 

Una fotografia scattata durante una visita a Mariupol organizzata dalla Russia mostra alcuni soldati di Mosca nella città il 29 aprile. 
Una fotografia scattata durante una visita a Mariupol organizzata dalla Russia mostra alcuni soldati di Mosca nella città il 29 aprile. 
KEYSTONE/EPA/SERGEI ILNITSKY

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«Al momento è in corso un potente assalto al territorio dello stabilimento Azovstal con l'appoggio di mezzi corazzati, carri armati, tentativi di sbarco e un gran numero di fanti». Lo ha detto in un videomessaggio su Telegram il vicecomandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, aggiungendo che negli attacchi russi delle scorse ore «sono stati feriti dieci civili», oltre alle due donne rimaste uccise, di cui aveva già dato notizia.

La conferma arriva dal Ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe. L'esercito russo e le forze filo-russe stanno attaccando l'acciaieria Azovstal di Mariupol con «artiglieria e aerei».

«Alcune unità dell'esercito russo e della Repubblica popolare di Donetsk, usando artiglieria e aerei stanno cominciando a distruggere» le «posizioni di tiro» dei combattenti ucraini usciti dalla fabbrica, ha comunicato.

I civili sfollati dall'Azovstal arrivati a Zaporizhzhia

I civili sfollati dall'acciaieria Azovstal di Mariupol sono arrivati a Zaporizhzhia. Lo ha constatato l'agenzia di stampa italiana Ansa sul posto.

«Si è trattato del primo vero cessate il fuoco che ha consentito di sfollare circa 150 persone», ha detto la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, parlando dal centro commerciale Epicenter di Zaporizhzhia, dove sono arrivati i bus degli sfollati dall'acciaieria.

«Al convoglio si sono unite lungo il percorso anche diverse auto di persone in fuga da diversi villaggi», ha aggiunto, sottolineando di non avere invece informazioni sulla notizia di alcuni bus che – secondo quanto dichiarato dal sindaco di Mariupol Vadym Boichenko – risulterebbero dispersi lungo il tragitto.

Telefonata tra Macron e Putin

La Russia è «ancora aperta al dialogo» con l'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella telefonata con il suo omologo francese Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

Ma l'Ucraina «non è pronta per negoziati seri» per porre fine al conflitto con la Russia, ha deplorato il capo dello stato russo.

«I Paesi dell'Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass», ha anche affermato, ribadendo che «l'Occidente deve smettere di fornire armi all'Ucraina».

Putin ha anche informato Macron sullo sfollamento dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, «condotta in linea con quanto concordato con» il segretario generale dell'Onu Antonio «Guterres».

I due presidenti hanno pure discusso il problema della sicurezza alimentare globale», indica Tass, secondo cui «la parte francese ha espresso preoccupazione» al riguardo. «In questo contesto – prosegue il Cremlino – Vladimir Putin ha sottolineato che la situazione in questa materia è complicata, principalmente a causa delle misure sanzionatorie dei paesi Occidentali, e ha rilevato l'importanza del funzionamento senza ostacoli della logistica globale e delle infrastrutture di trasporto».

«Metta fine all'aggressione dell'Ucraina»

Il presidente della Repubblica francese ha lanciato al presidente russo un appello affinché «la Russia sia all'altezza delle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza, mettendo fine alla sua aggressione devastatrice» in Ucraina.

Lo ha fatto sapere l'Eliseo alla fine del colloquio telefonico, durato due ore e dieci minuti, tra i due capi di stato. Era il primo dal 29 marzo fra i due presidenti e il primo dopo la rielezione di Macron.

Macron ha espresso al suo omologo russo la sua «profonda preoccupazione per Mariupol e la situazione nel Donbass», lanciando alla Russia «un appello affinché permetta il proseguimento degli sfollamenti dalla fabbrica Azovstal cominciate nei giorni scorsi», aggiunge l'Eliseo.