Guerra in Ucraina I russi preparano l'attacco al Donbass, Zelensky: «Abbiamo bisogno di armi»

SDA

11.4.2022 - 07:21

Non si placano gli orrori e la distruzione della guerra in Ucraina.
Non si placano gli orrori e la distruzione della guerra in Ucraina.
Keystone

Le forze armate russe sono pronte a una nuova offensiva nel Donbass. Su questo concordano numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento.

Primo obiettivo dell'attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un «obiettivo strategico».

La conferma arriva anche da Ramzan Kadyrov, capo della Repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: «Ci sarà un'offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città», ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram.

Proprio a Mariupol i combattimenti sono sempre più intensi e le forze russe sono riuscite a conquistare nuovo terreno: la città portuale ucraina, assediata ormai da settimane, ora è divisa in due parti, come afferma l'équipe di esperti dell'Institute for the Study of War nel suo ultimo report. I combattenti ucraini – circa 3000 – si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell'acciaieria Azovstal a est.

Nella notte le sirene per allarme attacco aereo sono suonate anche nelle altre città ucraine, da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli. Il vicepremier Iryna Vereshchuk è tornata ad invitare gli abitanti delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv a lasciare le proprie abitazioni.

«Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po' la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Dobbiamo essere resilienti e molto responsabili verso noi stessi e le nostre famiglie. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate», ha detto.

Alla ricerca di prove di crimini di guerra

In vista della nuova fase del conflitto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ribadito le sue richieste all'occidente: «Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno».

Proseguono nel frattempo le attività per accertare se siano stati commessi crimini di guerra dal 24 febbraio ad oggi da parte dei russi. Secondo l'intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito «ulteriori prove continuano a emergere dopo il ritiro delle forze russe dall'Ucraina settentrionale, ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova».

«Alcuni proiettili e corpi estranei rimossi dai feriti saranno portati come prove in tribunale per crimini contro l'umanità e violazioni delle convenzioni riguardanti l'uso di bombe a grappolo da parte dei russi», aggiunge il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko, dopo una visita a Chernihiv.

Zelensky: «I russi hanno perso il contatto con la realtà»

La Russia ha «perso la connessione con la realtà fino al punto di accusare noi di aver commesso quello che le truppe russe hanno ovviamente fatto», ha detto Zelensky in un video notturno, citando quanto accaduto a Bucha e Kramatorsk.

«Tutto questo viene dalla codardia. Quando cresce la codardia diventa una catastrofe. Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, scusarsi, adattarsi alla realtà, imparare, diventano mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo si debba adattare a loro», aggiunge, sottolineando che «l'Ucraina fermerà tutto questo. Niente aiuterà la codardia russa. Arriverà il giorno in cui dovranno ammettere tutto, ammettere la verità».

Abbattuti un aereo e 4 elicotteri russi

Nelle ultime 24 ore, intanto, le forze armate ucraine hanno abbattuto un aereo e quattro elicotteri russi. Lo ha comunicato su Facebook il Comando dell'Aeronautica militare di Kiev, precisando che sono stati distrutti dalla contraerea un caccia Su-34 e quattro elicotteri Mi-24 e Ka-52. Inoltre - sempre secondo le forze armate ucraine - sono stati abbattuti anche tre droni e tre missili da crociera X-59 dell'esercito russo.

Dal canto suo, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel consueto report delle 6 ha fatto sapere che «è possibile che le forze armate russe svolgano azioni provocatorie sul territorio della Transnistria», ovvero nella parte della Moldova occupata dai russi.

«Probabilmente nei prossimi giorni - si legge ancora - i russi, che stanno creando un gruppo offensivo di truppe, cercheranno di riprendere l'offensiva nella direzione di Slobozhansky, vicino a Kharkiv».

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Sale a 183 il numero di bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta sul suo canale Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova

Ad oggi, «secondo il Registro unificato delle indagini preliminari, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, 183 bambini sono morti e 342 bambini sono stati feriti».

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