Le vittime sono turisti Venezia, bus precipita a Mestre e prende fuoco, 21 morti. Le vittime sono ucraine e tedesche

SDA / red

3.10.2023 - 23:16

Un pullman, con molti turisti a bordo, è precipitato martedì sera da un tratto sopraelevato di via dell'Elettricità, a Mestre, finendo sul sedime ferroviario a fianco della strada. Ci sono almeno 21 morti e 18 feriti, di cui 4 molto gravi. Le vittime sono turisti ucriani e germanici. È scattato il piano d'emergenza, richiamati in servizio tutti i medici e gli infermieri disponibili. Il bus era alimentato a gas metano erd era in servizio da pochi anni.

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+++ ULTIMO  AGGIORNAMENTO ALLE 23H10+++

Come si legge sul sito dell'ANSA, si tratta di un pullman a noleggio, e non di linea come una prima versione dei fatti lasciava credere, che è precipitato per circa 30 metri: la caduta è avvenuta intorno alle 20:00 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l'autostrada A4.

Il mezzo è stato noleggiato da alcuni turisti, molti stranieri, che si trovavano in un camping di Marghera. Stando alle informazioni diffuse poco prima delle 23h00, tra le vittime ci sarebbero dei turisti ucriani e tedeschi.

L'ambasciata di Kiev a Roma conferma la presenza di vittime ucraine nella tragedia. «Sì, secondo le informazioni a noi disponibili sono stati trovati i documenti di cittadini ucraini», riferiscono all'ANSA fonti dell'ambasciata aggiungendo di non avere altre informazioni al momento.

Tra le prime ipotesi un malore dell'autista

Per cause ancora da accertare, il bus nel primo tratto in discesa ha sfondato il parapetto, cadendo e rovinando tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, prendendo fuoco. «Alcune delle prime vittime recuperate sarebbero morte carbonizzate», riferisce l'ANSA.

C'è un malore dell'autista 40 enne, morto nell'incidente, tra le prime ipotesi sulle cause dello schianto. Parlando con i cronisti sul luogo del disastro, il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha riferito che dai rilievi fatti non vi sono tracce di frenata sull'asfalto.

Il pullman, un mezzo elettrico – ha spiegato – ha divelto il guard rail ed è finito nella scarpata, «incendiandosi nell'impatto al suolo». «Che vi sia stato un malore dell'autista è una ipotesi – ha detto Agostini – altre andranno verificate».

Tra queste c'è pure una manovra sbagliata dell'autista, che trovatosi bloccato in colonna e con un incendio a bordo, avrebbe cercato di accostare per far scendere i passeggeri, facendo però precipitare il mezzo.

I vigili del fuoco hanno ormai spento l'incendio ma al momento non è possibile ancora definire con certezza il numero esatto delle vittime, come scrive l'ANSA. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine che non fanno entrare nessuno. Sul posto ci sono almeno 30 ambulanze.

Secondo il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi espressosi nell'edizione straordinaria del Tg1: «Il bus era alimentato a metano», il che spiegherebbe perché si è subito incendiato

Numerosi morti

Al momento (23h10) il bilancio è di 21 morti, 18 feriti, di cui 4 in maniera grave, un numero che purtroppo dovrebbe oscillare tra i 4 e i 5, come comunicato dalla Prefettura ai soccorritori, citata dall'ANSA. 

Tra le vittime ci sono anche due bambini.

Secondo quanto si apprende una decina di corpi sarebbero stati estratti dal veicolo che ha preso fuoco subito dopo l'impatto.

I vigili del fuoco stanno tentando ancora di spegnere l'incendio e dunque al momento non è possibile ancora definire con certezza il numero esatto delle vittime.

La linea ferroviaria tra Mestre e Venezia è stata sospesa a causa dell'incidente.

Il sindaco Brugnaro s'è così espresso sui media italiani: «Un’immane tragedia. Il pullman coinvolto nell'incidente stava andando da Venezia a Marghera (...) È uscito completamente di strada, è volato giù dal ponte. (...), era una strada a scorrimento veloce. Siamo in lutto, ho cercato di darvi le informazioni che ho».

Scattato il piano d'emergenza, richiamati medici e infermieri

Dalle prime notizie dell'incidente la direzione dell'Azienda sanitaria, in contatto con la Centrale Operativa del Suem118, ha fatto scattare il PEIMAF, Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso di Feriti.

Sono quindi richiamati in servizio i medici e il personale dell'emergenza-urgenza, e sono messi a disposizione tutti i mezzi dai diversi presidi ospedalieri.

I Pronto Soccorso di tutti gli Ospedali si sono allertati secondo precisi protocolli allestendo aree destinate ad accogliere un numero elevato di feriti.

Turisti tedeschi: «Aspettavamo il bus, ma non è più passato»

«Dovevamo prendere l'autobus successivo, ma non arrivava, e poi abbiamo saputo». Raccontano così ai cronisti 4 giovani turisti tedeschi che sono giunti al campeggio Hu di Marghera, lo stesso che ospitava le vittime dell'incidente del bus.

«E' una tragedia – raccontano i quattro – volevamo prendere un taxi e abbiamo cercato di chiamare il centralino del campeggio ma non erano in grado di darci indicazioni e riagganciavano». La struttura ha messo a disposizione dei pulmini navetta per gli altri turisti in partenza o in arrivo da e per Venezia.