Protesta Gli agricoltori francesi in rivolta, eretti 77 punti di blocco nel Paese

SDA

25.1.2024 - 19:37

Gli agricoltori francesi non demordono.
Gli agricoltori francesi non demordono.
Keystone

Continua la protesta degli agricoltori in Francia con alcuni sindacati agricoli che si spingono fino a brandire la minaccia di bloccare l'accesso a Parigi con i trattori, con l'obiettivo di indurre il governo a rispondere il prima possibile alle loro rivendicazioni.

Dopo aver riunito questa mattina i ministri dell'agricoltura, della transizione ecologica e dell'economia, il premier Gabriel Attal farà domani i primi annunci nella speranza di smorzare la rabbia delle campagne. Il tempo stringe.

In una nota consultata dall'agenzia France Presse, i servizi di intelligence sottolineano che «i rischi di turbativa dell'ordine pubblico sono reali».

Questa mattina, un gruppo di viticoltori in rivolta ha forzato l'ingresso di due depositi della grande distribuzione nei pressi di Béziers, nel sud del paese, dopo aver incendiato i pallet di un negoziante di vino.

Eretti 77 punti di blocco in tutto il Paese

Secondo un conteggio del sindacato Fnsea sono 77 i punti di blocco eretti oggi in tutta la Francia mentre alcuni sindacati (Fnsea Ile-de-France e Jeunes agriculteurs) invitano i loro aderenti all'"avvio del blocco di Parigi», domani, giorno degli attesi annunci del premier, convergendo «sulle grandi arterie intorno alla capitale». Una prospettiva che il presidente della stessa Fnsea ha sempre considerato come «ultimo ricorso».

Secondo un sondaggio realizzato dall'Istituto Odoxa-Backbone Consulting per il giornale «Le Figaro», la quasi totalità dei francesi (89%) appoggia la protesta del mondo agricolo.

Il ministro francese dell'economia Bruno Le Maire, intervenendo dinanzi ai rappresentanti dell'organizzazione U2P, ha affermato che «quello che accade oggi con gli agricoltori è un segnale di allerta inviato alla società francese e all'Unione europea», a favore di «più libertà e meno controlli».