Miracolo in Zimbabwe Un bambino di 8 anni è sopravvissuto cinque giorni da solo in mezzo a 40 leoni

Dominik Müller

4.1.2025

Tinotendu Pudu si è perso nel Matusadona Wildlife Park e ha dormito su uno sperone di roccia.
Tinotendu Pudu si è perso nel Matusadona Wildlife Park e ha dormito su uno sperone di roccia.
X/Mutsa Murombedzi

Un bambino di otto anni dello Zimbabwe ha resistito per cinque giorni in una riserva naturale. Ha sfidato i leoni e la siccità prima di essere ritrovato dai ranger.

Dominik Müller

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Tinotenda Pudu, otto anni, ha trascorso cinque giorni da solo nel Matusadona Game Park in Zimbabwe.
  • Sfruttando la sua conoscenza delle aree siccitose, ha scavato piccole fontane e si è nutrito di frutta selvatica.
  • Una squadra di ricerca lo ha infine ritrovato dopo che i ranger del parco avevano scoperto delle impronte.

Il deputato Mutsa Murombedzi definisce il salvataggio di Tinotenda Pudu un «vero miracolo». Il bambino di otto anni è stato ritrovato dopo cinque giorni in una riserva naturale in Zimbabwe, da solo tra leoni ed elefanti.

Il bambino, che si era perso, è finito nel Matusadona Game Park, nel nord dello Zimbabwe, scrive Murombedzi su X. Secondo la BBC, qui vivono circa 40 leoni e il parco un tempo aveva una delle più alte densità di leoni in Africa.

Secondo il politico il bambino ha trovato rifugio su uno sperone roccioso «in mezzo a leoni ruggenti ed elefanti di passaggio». È riuscito a sopravvivere grazie alla sua conoscenza delle regioni aride, scavando piccoli pozzi nei letti dei fiumi secchi con un bastone per ottenere acqua potabile. Si è cibato di frutta selvatica.

«Piccole impronte umane fresche»

Il parco ha un'estensione di oltre 1'470 chilometri quadrati. I membri della comunità locale Nyaminyami avevano formato un gruppo di ricerca. Ogni sera suonavano i tamburi nel tentativo di indicare al ragazzo la strada di casa.

Al quinto giorno di permanenza nella natura selvaggia lo scomparso ha sentito l'auto di un ranger ed è corso verso di essa, ma l'ha mancata. Più tardi, però, i guardiani del parco hanno scoperto delle «piccole impronte fresche di un essere umano».

«Era probabilmente la sua ultima possibilità», scrive ancora il politico di Harare, secondo il quale il salvataggio è stato «la prova del potere dell'unità, della speranza, della preghiera e della capacità di non arrendersi».