«Camila Giorgi non è scappata» Risolto il mistero della presunta tennista scomparsa?

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22.9.2024

Camila Giorgi si è dimessa in modo del tutto inaspettato a maggio.
Camila Giorgi si è dimessa in modo del tutto inaspettato a maggio.
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Una villa «svaligiata», un processo per falsa testimonianza e sospetto di evasione fiscale: il caso di Camila Giorgi ha fatto notizia in Italia e in seguito in tutto il mondo, la scorsa primavera. La tennista in pensione è stata a lungo ricercata. Ora il mistero sembra essere stato risolto.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Qualche mese fa il misterioso enigma che circondava Camila Giorgi ha fatto notizia sui media di mezzo mondo.
  • La 32enne ha chiuso la sua carriera tennistica, dopo di che è stata accusata di diversi reati penali. Alla fine, non è più stata rintracciata in Italia.
  • Ora l'avvocato di Giorgi fa luce sulla vicenda e dice: «Non è scappata».

L'italiana Camila Giorgi ha chiuso segretamente la sua carriera tennistica all'inizio di maggio. In seguito ha fatto molto parlare di sé.

L'ex atleta era ricercata nel suo Paese per sospetta evasione fiscale. La 32enne è stata anche accusata di aver sgomberato una villa in affitto e di aver falsificato il suo certificato di vaccinazione Covid.

L'ex numero 26 del mondo era improvvisamente scomparsa.

Ora il mistero che avvolge la tennista sembra essere stato risolto. L'avvocato Edmondo Tomaselli ha dichiarato recentemente al «Corriere del Veneto»: «Camila Giorgi è a Roma. Negli ultimi mesi ha viaggiato per motivi professionali. Insomma, non è affatto scappata, come alcuni avevano sostenuto».

L'ex stella del tennis ha recentemente presentato su Instagram il suo marchio di moda «Giomila». La nativa di Macerata «ha trascorso un periodo negli Stati Uniti, poi è tornata in Italia e ha portato avanti anche qui alcuni progetti lavorativi», ha spiegato sempre il suo avvocato.

Pure il fatto che gran parte della famiglia si fosse nascosta assieme all'ex tennista, come riportato dai media italiani, non è vero. Ciononostante la donna dovrà affrontare un processo il prossimo mese di novembre. La Procura di Vicenza accusa lei e il suo «clan» di vari reati.