La versione di Severin Lüthi Cosa è successo tra Federer e Wawrinka dopo il «Mirkagate»?

Clara Francey

22.11.2024

Il 15 novembre 2014, il «Mirkagate» scoppiò alla O2 Arena durante la semifinale del Masters di Londra tra Roger Federer e Stan Wawrinka. Dieci anni dopo, Severin Lüthi ha accettato di parlare a di questo episodio in un'intervista a «lematin.ch».

Redazione blue Sport

Questo sabato la Svizzera celebrerà il decimo anniversario del suo trionfo in Coppa Davis.

Il 23 novembre 2014, Roger Federer, Stan Wawrinka e i loro compagni di squadra compirono un'impresa fantastica battendo in finale la Francia per 3-1 sul terreno di casa a Lille. Tuttavia, un litigio avvenuto qualche giorno prima tra la moglie di Federer e Wawrinka ha rischiato di rovinare questo storico successo.

La nascita del «Mirkagate»

15 novembre 2014, O2 Arena di Londra, Roger Federer e Stan Wawrinka si sfidano per un posto nella finale dell'ATP Masters. Siamo nel momento chiave del match - 6-4 5-7 5-5 40A - quando il vodese si lamenta con l'arbitro dell'atteggiamento di Mirka Federer, che a suo dire lo provoca continuamente.

«Parla quando servo. Lo ha già fatto a Wimbledon. È insopportabile», ha dichiarato Stan the Man. Come ultima provocazione, la moglie di Roger ha risposto: «Cry Baby, cry!» (piangi bambino, piangi ndr.). Così è scoppiato il «Mirkagate».

«La situazione era molto tesa con Roger subito dopo la semifinale dei Masters, molto, molto calda e molto, molto complicata. Per fortuna allora non c'erano telecamere nei corridoi e negli spogliatoi», ha raccontato Stan Wawrinka a RMC Sport otto anni dopo l'accaduto.

Severin Lüthi, che all'epoca dell'incidente era l'allenatore del basilese e il capitano in Davis del vodese, fornisce ora la sua versione dei fatti sulle colonne di «Le Matin».

«Adrenalina a mille, ma nessuna aggressività»

«Non so cosa sia successo prima che arrivassi nello spogliatoio. Sono andato subito da Roger perché ai Masters ogni giocatore ha il suo spazio. Poi sono andato a trovare Stan. Era nella sala fitness impegnato nel defaticamento. Abbiamo iniziato a chiacchierare e pochi minuti dopo è arrivato Roger», continua l'ex capitano della Svizzera.

«Erano passati 15 minuti dalla fine del match ed erano ancora molto nervosi. Uno aveva appena perso la possibilità di accedere alla finale (ndr. Wawrinka), l'altro non riusciva a camminare (ndr. Federer). Con l'adrenalina a mille, è stato un po' complicato. Ma non c'è mai stata aggressività tra i due», conclude il bernese.

Il resto è storia: i due giocatori hanno messo fine alle polemiche regalando alla Svizzera la sua prima, e finora unica, insalatiera d'argento.