Durante la drammatica sfida dei quarti di finale contro Tennys Sandgren, poi vinta al quinto set, Roger Federer è stato richiamato dal giudice di sedia per aver detto una parolaccia.
Il tennista elvetico ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per venire a capo dello scatenato Tennys Sandgren nei quarti di finale degli Australian Open. Una sfida sorprendentemente tirata, probabilmente anche a causa dei guai fisici riscontrati dal numero 3 al mondo.
Nella fase iniziale del terzo set Federer, appena dopo essere stato breakato, si è lasciato sfuggire una parolaccia in inglese. Per essere precisi quella molto conosciuta e utilizzata, formata da quattro lettere, che inizia con la F e termina con la K. Avvisata dalla giudice di linea l'arbitro principale Marijana Veljovic non ci ha pensato due volte a redarguire il renano con un warning ufficiale per «verbal abuse».
Il 38enne non l'ha presa per niente bene, chiedendo espressamente cosa avesse detto di così grave per ricevere tale ammonimento. La parolaccia uscita dalla bocca di RogerOne si sente con una certa frequenza sui campi di tennis, anche fra i professionisti, quasi sempre senza provocare l'intervento degli arbitri.
In diretta TV anche l'ex tennista della Nazionale svizzera di Coppa Davis Claudio Mezzadri, ora commentatore tecnico per la RSI, ha giudicato per lo meno esagerata la decisione dell'arbitro, provocata da una «zelante» giudice di linea.
Alla fine tutto è bene quel che finisce bene, visto che la "penalità" segnalata nei confronti del renano non ha avuto alcuna influenza nel match.
Wow - Federer kassiert eine Verwarnung wegen "verbal abuse"!
— Eurosport DE (@Eurosport_DE) January 28, 2020
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