Il tennista Novak Djokovic ha rilasciato un'intervista molto intima alla rete televisiva statunitense «CBS», parlando tra l'altro dei tifosi, della questione dei vaccini e del rapporto con Rafael Nadal e Roger Federer.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Novak Djokovic, noto per la sua franchezza, ha parlato di diversi argomenti controversi, incluso il suo rapporto con Rafael Nadal e Roger Federer, ammettendo di non essere loro amico, ma un rivale.
- Djokovic ha espresso frustrazione per il comportamento di Nadal prima delle partite e ha raccontato di aver prevalso in un ambiente ostile per la maggior parte della sua carriera.
- L'ultima indignazione nei confronti di Djokovic è stata scatenata dal suo rifiuto di vaccinarsi contro il Covid, con la conseguente esclusione dagli Australian Open 2022. Il serbo ha ribadito la sua posizione per la libertà di scelta.
Novak Djokovic è noto per esprimere apertamente la sua opinione in pubblico. Spesso polarizza, suscitando incomprensioni e scatenando l'ira di molti amanti del tennis. Allo stesso tempo, però, ha anche un grande seguito di ammiratori che lo apprezzano per il suo spirito combattivo, la volontà di vincere e la sua onestà.
Negli scorsi giorni, sulle onde della «CBS», il serbo ha parlato di diversi argomenti controversi che hanno accompagnato la sua carriera negli ultimi anni. Uno di questi è il rapporto con i rivali di lunga data Rafael Nadal e Roger Federer. A riguardo, ha ammesso: «Non siamo amici, siamo rivali. Non si possono condividere certe cose».
Successo in un ambiente ostile
A volte lo infastidiva molto incontrare il campione spagnolo prima delle partite. «Nadal salta dappertutto prima di scendere in campo... Fa delle corse in spogliatoio proprio accanto a te. A volte riuscivo persino a sentire la musica che ascoltava con le cuffie. Devo ammettere che situazioni simili mi hanno fatto arrabbiare».
Tuttavia Djokovic, in futuro, spera di «organizzare una cena insieme a Rafa e Roger».
Anche con i tifosi Djokovic non è sempre stato in sintonia: «Per la maggior parte della mia carriera, ho prevalso in un ambiente per lo più ostile. Sto imparando in qualche modo ad avere successo in qualsiasi situazione. Ma allo stesso tempo, a essere sincero, apprezzo molto di più giocare in un ambiente in cui ricevo supporto», ha raccontato il serbo.
L'ultima ondata di indignazione è stata scatenata da Nole quando si era rifiutato di vaccinarsi contro il SARS-CoV-2 e di conseguenza era stato escluso dagli Australian Open 2022.
«La gente cerca di etichettarmi come anti-vax, ma io non sono né contro né a favore del vaccino. Sono per la libertà di poter scegliere», ha ribadito Djokovic nel corso dell'intervista.
«Avrei firmato a inizio stagione per un anno così...»
«Ovviamente ho avuto un anno fantastico, vincendo 3 Grandi Slam su 4 e giocando un'altra finale a Wimbledon. All'inizio dell'anno ho detto che i Grandi Slam sono le priorità. E rimangono le priorità anche per la prossima stagione e i tornei in cui voglio dare il meglio di me», ha in seguito proseguito Djokovic parlando della fantastica stagione che ha alle spalle.
«Non potevo chiedere una stagione migliore. Mi è mancata solo una vittoria per vincere tutti e quattro gli Slam; avrei firmato all'inizio della stagione per avere un annata così», ha poi concluso l'attuale numero uno del tennis mondiale.
La prossima stagione sarà molto impegnativa, e con i Giochi Olimpici, anche il tennis avrà un appuntamento importantissimo in più.
Djokovic non ha nascosto di voler centrare il Golden Slam (vincere tutti i quattro tornei del Grande Slam e l'oro olimpico ndr.), impresa che nel 2021 gli era sfuggita solo nel finale. Sarà in grado di compierla nel 2024?