Finale di Coppa Svizzera Sabbatini: «Speriamo di aver ancora più tifosi a Berna, è importante»

bfi

4.6.2023

Jonathan Sabbatini, capitano del Lugano, 35 anni.
Jonathan Sabbatini, capitano del Lugano, 35 anni.
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Domenica alle ore 14:00, allo Stade de Suisse di Berna, andrà in scena la finale di Coppa Svizzera tra il Lugano - detentore del trofeo - e lo Young Boys, fresco campione svizzero. blue Sport ha incontrato Jonathan Sabbatini, capitano dei bianconeri.

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4.6.2023

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • Jonathan Sabbatini parla del vantaggio di aver vinto la Coppa lo scorso anno.
  • Per il capitano in Coppa c'è più tensione rispetto al campionato, anche se crede che vincere il titolo svizzero sia più importante.
  • Nonostante lo strapotere in campionato, secondo l'uruguaiano lo Young Boys non scenderà in campo da favorito. Con i bernesi però, non ci si possono permettere errori.

A un anno di distanza, sarà ancora il Lugano a scendere in campo a Berna per la conquista della Coppa Svizzera. Chi di finali ne ha già giocate due - nel 2016, persa contro lo Zurigo e nel 2022, vinta contro il San Gallo - è il navigato capitano della formazione ticinese, Jonathan Sabbatini.

Siete arrivati per il secondo anno consecutivo in finale di Coppa. L'esperienza, e la vittoria dell'anno scorso è stata d'aiuto?

Il fatto di aver vinto l'anno scorso ti dà la consapevolezza di potercela fare, ancora. Ma la squadra è diversa. Ognuno porta del suo. Prendi Steffen, lui porta con sé tanta esperienza, anche se l'anno scorso non c'era… sono cose che aiutano. Ma aldilà del percorso dell'anno scorso, sono convinto che il fatto di aver incontrato - e battuto - squadre di livello (Winterthur, Sion e Servette) ci dà molta fiducia.

Tornando alla passata edizione, mi sembra di poter dire che il San Gallo ha forse pagato il fatto di aver avuto un percorso un po’ più semplice, che potresti pagare in finale, quando non scendi più in campo da grande favorito.

Portato in alto da un tifoso, Jonathan Sabbatini alza la Coppa Svizzera conquistata lo scorso mese di maggio a Berna.
Portato in alto da un tifoso, Jonathan Sabbatini alza la Coppa Svizzera conquistata lo scorso mese di maggio a Berna.
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Cosa differenzia la Coppa dal campionato?

In Coppa ti giochi tutto in una partita. In campionato, pure se entri sempre comunque in campo per vincere, a volte ti puoi anche "accontentare" del pareggio. Vivi la partita in modo diverso. La preparazione e la tensione sono diverse in Coppa rispetto al campionato. Sembra un luogo comune, ma è così.

Potendo scegliere, preferiresti vincere la Coppa o il campionato? 

Il campionato l'ho vinto, ma solo in Challenge League. Direi che vincere il campionato è più importante. Significa che sei stato eccezionale sull’arco di tutta la stagione. Pensa alla finale - persa contro lo Zurigo ndr. - nella stagione 2015-2016: si sono incontrate la nona e la decima della classifica di Super League. Da questo punto di vista la Coppa ti concede di fare un grande risultato, anche se sull'arco della stagione hai avuto periodi difficili. Vincere il massimo campionato svizzero sarebbe fantastico. Noi ci proviamo sempre, fin dalla prima partita della stagione. Vincere la Coppa Svizzera è altrettanto eccitante, non lo nego.

Jonathan Sabbatini in lotta contro il giocatore dello Zurigo Sangone Sarr,: era il 29 maggio 2016, in occasione della finale di Coppa Svizzera, vinta dai tigurini proprio grazie ad una rete di Sarr, segnata al 40° del primo tempo. 
Jonathan Sabbatini in lotta contro il giocatore dello Zurigo Sangone Sarr,: era il 29 maggio 2016, in occasione della finale di Coppa Svizzera, vinta dai tigurini proprio grazie ad una rete di Sarr, segnata al 40° del primo tempo. 
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Quest’anno giocherete la finale contro la prima del campionato, una vera superpotenza del calcio nostrano. Una sfida già persa?

Assolutamente no (sorride). Certo, l'YB è una grande squadra, anche solo per il fatto che le sue seconde linee potrebbero giocare stabilmente nelle altre squadre del campionato. Ma la finale è un capitolo a sé. Loro hanno tanti giocatori non abituati a giocare le finali; è un fatto anche di mentalità. Molti di noi, come detto prima, questa esperienza l’hanno già avuta, e questo aiuta. Direi che si parte alla pari. Certo, loro giocheranno in casa…

L’anno scorso sono stati quasi 10mila i tifosi del Lugano che vi hanno seguito a Berna.

Speriamo che quest’anno siano ancora di più. Ricordo quando siamo usciti dal tunnel e ci siamo trovati davanti il muro dei tifosi del San Gallo, ma poi, vedere la nostra curva con i nostri colori e sentire i nostri canti in uno stadio così grande è stato davvero importante per noi. So che molti non sono tifosi del Lugano, ma hanno sostenuto il Ticino. Per noi va bene, ci carica, ne abbiamo bisogno per compiere l’impresa, la seconda.

AL termine della finale del 2022 vinta da Lugano sul San Gallo per 4:1, gran parte delle migliaia di tifosi bianconeri sono scesi pacificamente in campo per festeggiare con i propri beniamini. 
AL termine della finale del 2022 vinta da Lugano sul San Gallo per 4:1, gran parte delle migliaia di tifosi bianconeri sono scesi pacificamente in campo per festeggiare con i propri beniamini. 
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Cosa fare per vincere?

Bisognerà curare ogni dettaglio, dare il massimo per tutta la partita. Sono tutte partite diverse. Loro ti possono punire al tuo minimo errore, hanno giocatori che per intuizione e forza fisica ti possono far male, sempre. Noi dovremmo essere bravi a non concedere troppo spazio a questi giocatori, a limitare gli errori, a non farne direi.