Il Sion è ancora in attesa della sua prima vittoria in Super League. Nonostante essere passata due volte in vantaggio, la squadra neopromossa non è riuscita ad andare oltre il 2-2 anche contro il San Gallo. La partita finisce nel caos.
È il 95esimo della partita al Tourbillon quando, con il punteggio di 2-2, è scoppiato improvvisamente il caos.
L'attaccante del San Gallo Willem Geubbels non ha ottenuto un calcio di punizione dopo essere stato messo a terra appena fuori dall'area di rigore del Sion e si è scontrato con mezza difesa della squadra di casa, costringendo l'arbitro Nico Gianforte a fermare il gioco.
A quel punto, però, il Sion aveva già lanciato un contropiede, che ha portato a termine con successo con quello che doveva essere il 3-2 per i vallesani.
Eppure no: il gol è stato segnato dopo che Gianforte ha interrotto il gioco con un fischio.
Quando diventa chiaro che la rete non è valida, le cose si scaldano nell'area di rigore del Sion. L'arbitro non ha altra scelta che mostrare tre cartellini rossi. L'attaccante dei biancoverdi Geubbels e il portiere del Sion Fayulu vengono espulsi. Anche un tifoso del Sion che entra in campo viene buttato fuori.
Poi, all'improvviso, il numero uno del Sion Christian Constantin e suo figlio Bartéhlémy appaiono sul terreno da gioco. Quest'ultimo si precipita verso l'arbitro gesticolando selvaggiamente.
Dopo un lungo controllo del VAR, i giudizi rimangono inalterati. La partita prosegue, e finisce pochi secondi dopo col punteggio di 2-2.
Per i vallesani si tratta del quarto pareggio di fila fra le mura amiche.