42esimo trionfo in Coppa del Mondo Lara Gut-Behrami: «Non so ancora bene cosa sia successo»

La redazione

30.1.2024

Lara Gut-Behrami 
Lara Gut-Behrami 
KEYSTONE

Lara Gut-Behrami ha fatto suo il 42esimo successo in una gara di Coppa del Mondo, infilando due manche davvero superlative. 

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Sembra davvero essere la sua stagione. Lara Gut-Behrami, dopo una prima manche eccezionale al termine della quale aveva un vantaggio di 0"61 sulla neozelandese Alice Robinson, ha davvero fatto il vuoto nella seconda.

La ticinese ha chiuso con più di un secondo (1"09) di vantaggio sulla stessa Robinson, che ha concluso col medesimo tempo totale della svedese Sarah Hector. Quarta posizione per la norvegese Ragnhild Mowinckel. 

Dietro, in quinta e sesta posizione, si sono piazzate nell'ordine le italiane Sofia Goggia e Federica Brignone.

Lara davanti a tutte nella classifica di specialità

La 32enne elvetica, all'ottava vittoria nella specialità, visto anche il sesto posto di Federica Brignone, conforta la sua prima posizione nella classifica di gigante, e si avvicina a meno di 100 punti da Mikaela Shiffrin in quella generale.

La statunitense non ha preso il via oggi, in quanto è ancora convalescente dopo la rovinosa caduta di venerdì scorso a Cortina d'Ampezzo.

Le altre svizzere

Da sottolineare anche l'ottavo posto di Camille Rast, autrice di un gran recupero grazie al quarto tempo nella seconda manche. Simone Wild non è andata oltre il 20esimo posto, a 3"17 dalla compagna di squadra più veloce.

«Non so ancora bene cosa è successo»

«È incredibile raggiungere un traguardo come questo», ha commentato Lara Gut-Behrami, dopo essere stata informata di aver raggiunto il record di Anja Pärson grazie alla sua 42esima vittoria in Coppa del Mondo.

«Ultimamente ho vissuto dei giorni interessanti, - ha spiegato la ticinese pochi minuti dopo la sua eccellente seconda manche - sono soddisfatta, ma al momento non so ancora bene cosa sia successo, sono semplicemente felice e stanca».

«Adesso abbiamo una pausa, ed è qualcosa di cui credo abbiamo tutti bisogno. Spero di riuscire a sciare così anche a Soldeu. Sarebbe magnifico», ha chiosato la 32enne pensando alle prossime gare in programma fra una settimana e mezzo sulle nevi dell'Andorra.

«Prima pensavo che la soluzione fosse quella di andare a tutto gas»

«Il fatto che non sia il mio primo anno in Coppa del Mondo mi aiuta», ha invece detto Gut-Behrami in un'intervista con i giornalisti di «SRF».

«Ora sono diversa da come ero prima del mio grave infortunio a St. Moritz. Mi sono resa conto di quanto sia facile infortunarsi. Ora ho rispetto di ogni gara», ha proseguito la dominatrice di giornata.

«So che devo essere concentrata al 100% quando sono al cancelletto di partenza. E se non riesco ad avere il focus necessario, devo trovare altre soluzioni. Non gareggio se non mi sento in grado di farlo. Prima pensavo che l'unico modo fosse quello di andare a tutto gas. Adesso non è più così», ha concluso la sciatrice rossocrociata.