Disinvolto ma pure emozionato Re Carlo torna in pubblico e sorride: «Sto bene». A quando la volta di Kate?

SDA

30.4.2024 - 18:31

Re Carlo III è tornato oggi in pubblico, per il suo primo impegno ufficiale esterno dopo la diagnosi di cancro svelata al Regno Unito a febbraio. I suoi medici hanno descritto come «incoraggianti» i risultati raggiunti nella prima fase di terapie ancora in corso. Il principe Harry tornerà la settimana prossima in patria per gli Invictus Games. Incognita invece su Kate. A quando la prossima apparizione pubblica della principessa?

Un ritorno a mezzo servizio sulla scena degli impegni pubblici che non scioglie tutte le incognite, ma certo fa tirare un sospiro di sollievo al Regno Unito.

Re Carlo III riavvolge il film di questo inizio d'anno maledetto per la monarchia britannica e si ripresenta alla platea dei sudditi per il primo appuntamento ufficiale fra la gente da oltre tre mesi, dopo la diagnosi di cancro svelata urbi et orbi a febbraio e i risultati «molto incoraggianti» (parola dei suoi medici) d'una prima fase di terapie tuttora in corso.

Una rentrée all'insegna dei sorrisi e del contatto umano per il monarca 75enne, affiancato dall'inseparabile regina Camilla, pilastro della sua vita.

La visita non solo simbolica al Macmillan Cancer Centre

Ma pure un momento altamente simbolico, vista la meta prescelta per la visita d'esordio di questa sorta di nuovo inizio, nel rispetto di quanto preannunciato da Buckingham Palace venerdì: l'University College London Hospital e l'annesso Macmillan Cancer Centre, istituto oncologico d'eccellenza sull'isola .

Al Macmillan Cancer Center la coppia reale si è soffermata a parlare fitto fitto con medici, infermieri e soprattutto pazienti, non senza far rilanciare dalla viva voce di Sua Maestà un accorato messaggio a favore della prevenzione, dei controlli, delle cure «precoci» come armi «cruciali» per affrontare una malattia che non fa distinzioni fra teste coronate e non.

Il re si emoziona e ci sono stati «contatti fisici inusuali»

Accolti già fuori dall'ospedale da fan e curiosi, e poi fra le corsie da mazzi di fiori e auguri, Carlo e Camilla hanno cercato in tutti i modi di dare un'immagine incoraggiante, se non proprio da business as usual.

«Non sei solo», hanno fatto sapere al monarca alcuni dei presenti, in uno scenario in cui a tratti il primogenito di Elisabetta II – da oggi neo patrono del Cancer Research UK – è parso scambiare confessioni intime, persino qualche inusuale contatto fisico fatto di strette di mani prolungate con i malati: quasi come un paziente tra i pazienti.

«Sto bene», ha detto fra l'altro a una di loro, Asha Miller, in chemioterapia, rispondendo all'affettuoso «come si sente?» che la donna gli aveva rivolto stando a quanto da lei stessa raccontato più tardi ai giornalisti. Mentre vari testimoni hanno riferito di aver visto un re emozionato, ma «pieno di energia».

Un molto moderato ottimismo

Parole che suggellano gli spiragli di ottimismo alimentati in queste ore dai vertici politici del Paese come da diversi commentatori dei media mainstream dopo le congetture allarmistiche di certa stampa scandalistica statunitense.

Anche se sullo sfondo restano gli elementi di prudenza suggeriti dagli stessi comunicati di Palazzo, che per i prossimi mesi si limitano per ora ad evocare una ripresa parziale dell'attività pubblica di rappresentanza dinastica del sovrano.

Sarà «calibrata con attenzione» e soggetta a conferme da formalizzare di volta in volta in relazione a eventi chiave quali la tradizionale parata di giugno di Trooping the Colour, l'agenda della visita di Stato a Londra della coppia imperiale del Giappone, o quella d'un viaggio in Australia di due settimane fissato orientativamente per ottobre.

La prossima settimana arriverà Harry. E Meghan?

Già dalla settimana prossima, intanto, a rubare la scena in casa Windsor sarà un fugace rientro in patria del principe ribelle Harry, in arrivo entro l'8 maggio dall'autoesilio americano per partecipare al decimo anniversario degli Invictus Games, giochi sportivi riservati ai militari mutilati che egli patrocina sin dalla fondazione.

Anche se non si sa se nell'occasione vi sarà spazio per un nuovo faccia a faccia fra padre e figlio, dopo la visita fatta di getto dal duca di Sussex al genitore a febbraio all'indomani della notizia della diagnosi di un cancro la cui natura resta per ora imprecisata.

Viaggio in cui del resto il principe cadetto, come confermato da una sua portavoce, non sarà accompagnato da Meghan, né dai figlioletti Archie e Lilibet, salvo ricongiungersi con la consorte in una successiva missione in Nigeria, Paese del Commonwealth. E che tanto meno sembra poter preludere a un disgelo col fratello maggiore William.

Anniversario di matrimonio forzatamente in sordina

Il tutto mentre rimane ad oggi ignota qualsiasi scadenza su un potenziale ritorno in pubblico anche della 42enne principessa di Galles, Kate, moglie dell'erede al trono, colpita a sua volta da un cancro di tipo non specificato reso noto nel toccante video alla nazione di marzo, due mesi dopo una delicata operazione all'addome.

E reduce da una celebrazione privatissima, strettamente familiare, del suo 13esimo anniversario di matrimonio: il più difficile, in una favola regale divenuta dolorosa realtà.

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